NoiPa cedolino febbraio: date emissioni e conguaglio, la guida
NoiPa cedolino febbraio: date emissioni e conguaglio, la guida.
C’è grande attesa per il cedolino di febbraio di NoiPa. C’è attesa nel vedere quanto sarà tolto a causa del conguaglio Irpef, che l’anno scorso ridusse le buste paga dei dipendenti PA di qualche centinaio di euro. Tutto questo mentre ci sono ancora alcuni comparti (enti locali, scuola e sanità) che attendono ancora la fine delle trattative sul rinnovo contratto. Questo significa che mentre per una buona parte di impiegati statali le eventuali perdite generate dal conguaglio fiscale saranno compensate dall’arrivo degli arretrati (attesi per fine mese), per tutti gli altri febbraio 2018 si prospetterà un mese povero dal punto di vista dello stipendio.
NoiPa cedolino febbraio: conguaglio fiscale Irpef
Il conguaglio fiscale Irpef può essere considerato un riepilogo annuale fiscale e contributivo. In sintesi, riguarda un nuovo calcolo di imposte e contributi che spettano ai lavoratori dipendenti in base al reddito annuo. E quindi viene effettuata alla fine di ogni anno solare, quando il reddito annuo del lavoratore è stato definito. Il ricalcolo va quindi a correggere quanto calcolato nei mesi precedenti in base al reddito percepito l’anno precedente.
Ciò significa che alla fine del computo, il lavoratore può trovarsi somme a credito o a debito. In quest’ultima eventualità, nella busta paga di febbraio vi saranno ulteriori trattenute in busta paga. È già avvenuto lo scorso anno, con amara sorpresa da parte dei dipendenti PA. Ma di fatto il conguaglio fiscale Irpef va a riequilibrare la situazione contributiva e fiscale dell’anno passato, soprattutto in merito alle trattenute. Che magari sono state di meno durante l’anno perché basate su un reddito che si presumeva essere inferiore rispetto a quello effettivamente percepito durante l’anno. Da qui le maggiori trattenute e le possibili sorprese in busta paga.
NoiPa cedolino febbraio: emissioni e stipendio del mese
Come di consueto, a fine mese dovrebbero arrivare gli stipendi per i dipendenti della Pubblica Amministrazione. E sarà un messe ricco di sorprese. Non certo tutte positive. Da un lato il temuto e già citato conguaglio fiscale Irpef; dall’altro il possibile arrivo degli arretrati, ma solo per una platea di circa 250 mila statali. Per gli aumenti stipendio bisognerà invece aspettare il mese di marzo, ma solo per quei comparti che hanno già chiuso le trattative del rinnovo contrattuale. L’ultima decade di febbraio sarà invece quella di riferimento per i pagamenti del personale statale.
Per quanto riguarda le altre date, si sa che il 16 febbraio è prevista un’emissione speciale legata ai compensi del personale Miur e volontari dei Vigili del Fuoco. Nel mese di febbraio dovrebbe poi essere risolta anche la questione degli scatti di anzianità.
Sulla propria pagina Facebook, NoiPa ha infatti comunicato che è stato “completato il recupero delle progressioni stipendiali automatiche non elaborate sulla rata di gennaio 2018”. E pertanto, “l’attribuzione del corretto inquadramento e il pagamento degli importi spettanti a titolo di arretrato saranno assicurati già con il cedolino della rata ordinaria di febbraio 2018 (esigibilità 23 febbraio)”.
A tal proposito, NoiPa ha ricordato che l’elaborazione degli arretrati riguarda circa 40 mila amministrati del comparto scuola e circa 500 amministrati appartenenti ad altre amministrazioni (Giustizia, Interno, Avvocatura dello Stato e Corte dei Conti).