Corea del Nord, ultime notizie: Pence ‘sanzioni mai così rigide’
Corea del Nord, ultime notizie: Pence ‘sanzioni mai così rigide’
“Molto presto gli Usa annunceranno il più pesante e aggressivo pacchetto di sanzioni mai varato contro la Corea del Nord. Sono le parole pronunciate ieri dal vicepresidente americano Mike Pence dopo un incontro con il premier giapponese Shinzo Abe. Pence ha fatto tappa nella terra del Sol Levante prima di sbarcare in Corea del Sud; qui si unirà alla delegazione statunitense che presenzierà alle Olimpiadi di Pyeongchang.
A proposito dei prossimi giochi invernali ha poi aggiunto: “non permetteremo al regime nordcoreano di nascondere dietro alla bandiera olimpica la schiavitù a cui riduce il proprio popolo e le minacce all’intera regione”. Insomma, sostegno agli atleti a stelle e strisce ma, soprattutto, necessità di mandare un “forte” segnale agli alleati.
D’altra parte, appena prima di partire per Tokyo, ai reporter che gli chiedevano in merito, Pence ha risposto di non escludere la possibilità di un faccia a faccia con la delegazione di Pyongyang. “Non ho richiesto un incontro. Vedremo cosa succederà” ha detto il vicepresidente chiarendo però che “il nostro obiettivo è sempre la denuclearizzazione della penisola e l’abbandono dei test missilistici”. In pratica, niente di nuovo rispetto al solito mix di durezza e apertura con cui l’amministrazione Trump sta gestendo l’affaire nordcoreano.
Corea del Nord, ultime notizie: Pence ‘sanzioni mai così rigide’
Detto ciò, Pence è un passo indietro al Presidente sudcoreano Moon Jae-in che sabato incontrerà per l’ora di pranzo Kim Yo Jong, sorella del supremo leader Kim Jong un. Dagli anni 50 un membro della dinastia non si recava al Sud. La delegazione nordcoreana a Pyeongchang, oltre a contare la sorella di Kim, sarà capeggiata dall’importante membro del regime Kim Yong Nam. I diplomatici di Seul – impegnati in una distensione che fino a poco tempo fa sembrava “impossibile” – non hanno potuto ignorare questi fattori. È ormai chiaro che il Nord voglia utilizzare le Olimpiadi in qualche modo come “vetrina” ma anche come occasione negoziale o quasi.
Tuttavia, la controparte scelta da Pyongyang – d’altronde, è quella che ha mostrato maggiore interesse al dialogo – è il governo sudcoreano. “Non abbiamo intenzione di incontrare la delegazione Usa” ha fatto sapere il ministero degli Esteri nordcoreano giusto qualche ora fa.