Libri consigliati: “Le otto montagne” di Paolo Cognetti
Libri consigliati: “Le otto montagne” di Paolo Cognetti
Il milanese Paolo Cognetti ha vinto il Premio Strega 2017 con il suo romanzo “Le otto montagne”. Lo scrittore ha studiato matematica ma la sua vera passione è la letteratura; in particolare quella statunitense che ha studiato da autodidatta dopo aver abbandonato gli studi. Diplomatosi successivamente alla Civica Scuola di Cinema di Milano, ha realizzato numerosi documentari su tematiche politiche, sociali e letterarie.
Dopo i 30 anni scopre la passione per la natura e la montagna –cruciale l’incontro con il libro di Jon Krakauer “Into The Wild”- si trasferisce così a vivere in una baita a duemila metri d’altezza a Brusson, in Valle d’Aosta. Proprio qui scrive il suo capolavoro omaggiato del Premio Strega, che prende ispirazione da quelle montagne splendide che sono le Alpi e dalla sua infanzia, quando, dopo un anno di vita in appartamento a Milano, aspettava l’estate in montagna come una liberazione.
Libri consigliati: “Le otto montagne” di Paolo Cognetti, la trama
“Le otto montagne” è focalizzato sul personaggio di Pietro, bambino nato nella metropoli milanese, figlio di due appassionati della montagna. Un piccolo paese sotto il Monte Rosa è la meta delle loro vacanze estive. Le escursioni in alta montagna sono la passione del padre di Pietro, che spesso lo trascina con sé anche se Pietro preferisce giocare con il suo strano amico Bruno. Proprio durante queste estati nasce il rapporto di Pietro con la montagna: un rapporto profondo, ancestrale e anche sofferto.
Dopo un lungo distacco dalla montagna durante la gioventù, Pietro ritorna da adulto -dopo la morte del padre- in quel paesino che era stato lo scenario delle sue estati adolescenziali. Pietro ritrova il suo amico d’infanzia Bruno; ed è proprio grazie a lui che riesce a riconciliarsi con la figura del padre, con cui ha avuto prima della sua morte numerosi diverbi ed un definitivo distacco.
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La montagna è dipinta qui come uno scenario idilliaco, ma anche duro e disumano; con parole chiare e immaginifiche che rispecchiano la grande bravura di Cognetti. La storia trascina il lettore lungo un viaggio all’interno del personaggio di Pietro e nel suo rapporto conflittuale con il padre: le montagne e in specie l’alta montagna vengono ritrovate e riviste come una sua personificazione. Ma anche l’amicizia è tema fondamentale della trama. Un romanzo spettacolare che evoca profondi sentimenti e scenari indimenticabili.
Megghi Pucciarelli