Pensioni ultime notizie: Quota 41 e precoci, convergenze M5S-Lega-Pd
Pensioni ultime notizie: Quota 41 e precoci, convergenze M5S-Lega-Pd
Sulle pensioni le posizioni di Lega e Movimento 5 Stelle non sono così lontane. La Quota 41 e i lavoratori precoci restano le questioni più sentite dagli addetti ai lavori; ma i partiti hanno avanzato anche novità sulle pensioni minime. In vista delle elezioni del 4 marzo l’abolizione della legge Fornero viene interpretata a seconda della linea politica dello schieramento. Al di fuori dei due partiti ci sono politici disposti a sottoscrivere parte delle proposte di Salvini e Di Maio. Inoltre Cesare Damiano non nasconde la necessita del ritorno alle cosiddette ‘Quote’. Vediamo un riepilogo della situazione.
Pensioni ultime notizie: Quota 41 e precoci
Il confronto tra M5S e Lega si basa essenzialmente sul superamento della legge Fornero. Di Maio ha più volte dichiarato che non occorre cancellare il testo, ma solo cambiare i meccanismi.
Salvini invece non perde mai occasione di spiegare quanto sia fondamentale cancellare con l’abrogazione la riforma in vigore. Quindi non è escluso che le due forze politiche possano trovare un accordo per un programma condiviso su questo punto.
Pensioni ultime notizie: Cesare Damiano ‘abrogazione Fornero è demagogia’
Cesare Damiano è tornato a parlare di modifica o cancellazione della Fornero. “Impostare il dibattito elettorale sul tema delle pensioni alimentando la finta alternativa tra ‘cancelliamo’ la legge Fornero o ‘teniamola’ com’è, è semplicemente fuorviante; presta il fianco alle solite sparate demagogiche. La legge del Governo Monti è già stata cambiata con le 8 salvaguardie; l’eliminazione delle penalizzazioni per chi va in pensione prima dei 62 anni e con l’introduzione dell’APE sociale. È da questi risultati, non risolutivi, che bisogna ripartire compiendo quegli ulteriori passi che non siamo stati in grado di compiere nella passata legislatura”.
Pensioni ultime notizie: Ape social strutturale e Quota 41 per tutti
Sempre l’ex Ministro ha spiegato cosa occorre fare nei prossimi mesi per fare altri passi in avanti. “Utilizziamo anche quella parte delle risorse stanziate ma non totalmente spese. Gli obiettivi vanno indicati e per noi sono semplici e realistici: rendere strutturale l’APE sociale (che scade alla fine di quest’anno).”
“Poi realizzare la nona salvaguardia degli esodati, proseguire con la sperimentazione di Opzione Donna. Infine consentire, a chi ha 41 anni di contributi, di poter andare in pensione indipendentemente dall’età anagrafica. Queste sono proposte concrete, il resto è demagogia”