Sondaggi politici SWG: sicurezza è tema centrale e può cambiare equilibri
Sondaggi politici SWG: sicurezza è tema centrale e può cambiare equilibri
È uno dei principali argomenti di questa campagna elettorale e che va direttamente relazionato al tema dell’immigrazione. Parliamo della sicurezza. Osserviamo come la maggior parte degli istituti che investigano trovi opinioni fortemente concordanti. Ovvero, il campione è tendenzialmente sincero (a differenza della dichiarazione su intenzione di voto, c’è una minor compromesso sociale). Qui, ci occupiamo di un sondaggio targato SWG.
Sondaggi politici SWG, sicurezza: 7 italiani su 10 non si sentono al sicuro
Il risultato che spicca maggiormente è quello di SWG. L’istituto demoscopico rileva la percezione della sicurezza degli italiani. Una rilevazione che, di anno in anno, mostra una tendenza all’incremento dell’insicurezza percepita. Se nel 2003 era il 55% del campione a sentirsi insicuro, adesso – 15 anni dopo – tale percentuale tocca livelli decisamente alti. Si tratta di 7 italiani su 10. Una percentuale davvero elevata e che ci “regala” ulteriori informazioni precise circa il peso del tema sicurezza.
Sempre secondo SWG, il tema della sicurezza – ormai direttamente relazionato, dalla gran parte degli italiani, all’immigrazione – può essere decisivo, per un 28% del campione.
Su questo tema, attenendosi unicamente ai dati offerti dai vari istituti demoscopici, il centrodestra offre una visione più interessante per l’elettorato. Una delle ragioni per cui la coalizione di centrodestra primeggia nei sondaggi, lasciandosi indietro – di molto – l’intera coalizione di centrosinistra.
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Sondaggi politici SWG, sicurezza: italiani vogliono più controlli
La metà del campione vorrebbe vedere misure più stringenti in tema di sicurezza. In particolare, un 26% richiede una maggior presenza delle forze dell’ordine nelle città. Segue, con un 24% di consensi, una stretta sull’immigrazione clandestina. Non solo: il 40% del campione vorrebbe filtri più rigidi in entrata. Un 16%, invece, sarebbe favorevole alla soluzione più drastica: la chiusura delle frontiere.
