Pensioni novità 2018: Ape Volontaria e simulatore Inps, come funziona
Pensioni novità 2018: Ape Volontaria e simulatore Inps, come funziona.
L’Ape volontaria diventa ufficialmente realtà dopo la presentazione di ieri da parte del presidente dell’Inps Tito Boeri. E proprio ieri è stato il giorno di avvio delle procedure per fare domanda di accesso all’Ape volontaria. Che permetterà a chi a 63 anni e 20 di contributi nel 2018 di andare in pensione anticipata. Nel 2019 l’età per accedere al prestito finanziario con garanzia pensionistica aumenterà di ulteriori 5 mesi. Intanto l’Inps ha messo a disposizione un simulatore di calcolo dei costi del prestito, per agevolare i conti ai potenziali soggetti richiedenti.
Stando alle parole di Boeri, la platea interessata per il 2018 corrisponde a circa 300 mila persone; che aumenteranno di altre 115 mila unità nel prossimo anno. Il presidente dell’Inps ha anche parlato del simulatore di calcolo messo a disposizione dall’istituto previdenziale. Questo avrà il compito di rendere meno complesso il meccanismo della prestazione.
Pensioni novità 2018: Ape volontaria, riepilogo informazioni utili
Ricapitolando le principali informazioni sull’Ape volontaria, la misura è valida in via sperimentale a partire dal 1° maggio 2017 fino al 31 dicembre 2019. Per quanto riguarda i requisiti anagrafici, essi sono i seguenti:
- Età minima di 63 anni;
- Età che permetta la maturazione del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia entro 3 anni e 7 mesi; e che permetta la maturazione del requisito anagrafico non prima di 6 mesi.
Per quanto riguarda i requisiti contributivi e l’importo pensionistico, l’anzianità contributiva non deve essere al di sotto dei 20 anni. L’importo di pensione non deve essere inferiore a 1,5 volte l’importo dell’assegno sociale. Allo steso tempo, sempre in riferimento all’importo di pensione, questo deve essere al netto della rata di ammortamento corrispondente all’Ape richiesta, pari o superiore a 1,4 volte il trattamento minimo previsto nell’assicurazione generale obbligatoria.
Infine, è stato ricordato come il minimo che si può ottenere corrisponda a 150 euro mensili per 6 mesi; mentre l’importo massimo della prestazione non potrà andare oltre il 75% del trattamento pensionistico mensile nell’eventualità in cui l’erogazione dell’Ape sia superiore a 3 anni. La percentuale aumenta di 5 punti percentuali per ogni forbice di 12 mesi. Arrivando fino al 90% se l’erogazione ha durata inferiore a 1 anno.
Pensioni novità 2018: Ape volontaria, come accedere
L’Inps informa che i soggetti che rispettino i requisiti sopraccitati potranno presentare la domanda di certificazione del diritto all’Ape volontaria tramite il portale Inps direttamente o tramite intermediario. Quindi, il possesso della certificazione darà diritto a presentare domanda di Ape all’istituto finanziatore tramite Inps attraverso l’identità digitale SPID “almeno di secondo livello”. Starà poi all’istituto responsabile del finanziamento accettare o rifiutare la domanda; che l’Inps provvederà a comunicare nell’area dei servizi Ape.
L’erogazione dell’importo avviene il primo giorno del terzo mese successivo al giorno in cui è stata presentata la domanda. Inoltre s’informa che “l’Ape è erogato, in quote mensili di pari importo per dodici mensilità; fino alla maturazione del requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia”.
Il recupero del finanziamento da parte dell’Inps tramite apposite trattenute sulla pensione, avverrà quando il soggetto richiedente raggiungerà il requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia. Infine, è possibile anche richiedere estinzione anticipata del finanziamento. Che può essere parziale o totale.
Pensioni novità 2018: Ape volontaria, cos’è il simulatore Inps
Sul proprio portale l’Inps ha spiegato anche cosa è e come funziona il simulatore. Che ha il fine di agevolare i soggetti richiedenti a calcolare gli importi del prestito pensionistico; affinché essi abbiano un quadro più chiaro della situazione dal punto di vista economico.
Il Simulatore Ape è il servizio online dell’Inps che permette il calcolo indicativo relativo all’importo dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica; oltre alla rata di rimborso. Il calcolo viene effettuato tramite l’inserimento dei dati e delle informazioni da parte del soggetto richiedente.
Pensioni novità 2018, Ape volontaria: come funziona il Simulatore Ape
Il Simulatore Ape si compone di 4 fasi principali.
- Accesso: questa sezione riguarda i dati anagrafici e l’importo pensionistico lordo mensile. A tal proposito, l’Inps ricorda che “la simulazione dell’anticipo finanziario a garanzia pensionistica presuppone il requisito contributivo minimo per l’accesso all’Ape pari a 20 anni”; questo “sarà verificato in fase di certificazione e domanda Ape”.
- I tuoi dati: qui bisognerà inserire i dati personali e le eventuali rate mensili che contribuiscono a stimare l’importo massimo di Ape. Inoltre qui sarà possibile scegliere i ratei arretrati del finanziamento supplementare; a seconda dei requisiti anagrafici del soggetto che fa la richiesta e alla data di presentazione della domanda Ape. Queste informazioni, commenta l’Inps, sono importanti per fare una stima della data di decorrenza Ape e della durata di erogazione della misura.
- Il tuo importo Ape: questa sezione fa riferimento alla scelta dell’importo Ape che si percepirà durante la fase di erogazione dell’anticipo pensionistico. L’importo sarà compreso tra l’importo di Ape minimo e massimo che saranno visualizzati nella medesima sezione.
- La tua simulazione: questa sezione è dedicata invece al simulatore di calcolo, che riguarderà il “piano di accumulo relativo alla fase di erogazione Ape”, oltre che al “piano di ammortamento relativo alla fase di rimborso Ape”.
In sintesi, a cosa serve il simulatore Inps per l’Ape volontaria? Semplicemente consentirà a tutti i soggetti interessati a fare richiesta e presentare domanda di valutare la convenienza dello strumento sotto tutti gli aspetti, in primis quelli economici.