Congedo papà 2018: requisiti e come fare la domanda, le novità.
Con l’avvento del nuovo anno sono subentrate alcune novità in materia di congedo papà 2018. Il congedo obbligatorio e quello facoltativo sono stati istituiti dalla legge n. 92/2012. Di seguito, la Legge di Bilancio 2017 ha stabilito la proroga del congedo obbligatorio per i papà lavoratori dipendenti anche per l’anno 2017. Sancendo un aumento del periodo di congedo obbligatorio per l’anno 2018, da 2 a 4 giorni. La proroga non ha invece riguardato il congedo facoltativo, che ritorna alla misura di 1 giorno per l’anno corrente.
Congedo papà 2018: cosa dice la Legge di Bilancio 2017 in proposito
Come già scritto, la proroga per il 2018 è stata stabilita dalla Legge di Bilancio 2017. Si deve quindi fare riferimento all’articolo 1, comma 354 della suddetta Legge, che recita le seguenti diciture.
L’applicazione delle disposizioni concernenti il congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente, da fruire entro i 5 mesi dalla nascita del figlio, introdotte in via sperimentale per gli anni 2013, 2014 e 2015 […], nonché per l’anno 2016 […] è prorogata anche per gli anni 2017 e 2018. La durata del congedo obbligatorio per il padre lavoratore dipendente è aumentata a due giorni per l’anno 2017 e a quattro giorni per l’anno 2018; che possono essere goduti anche in via non continuativa.
Inoltre si legge che per il 2018 il padre lavoratore dipendente “può astenersi per un periodo ulteriore di un giorno previo accordo con la madre e in sua sostituzione in relazione al periodo di astensione obbligatoria spettante a quest’ultima”.
Congedo papà 2018: requisiti e parte economica
L’unico requisito per poter beneficiare del congedo papà 2018 è essere un lavoratore dipendente. Per i giorni di congedo obbligatorio e facoltativo, il soggetto avrà diritto a un’indennità giornaliera a carico dell’Inps pari al 100% della retribuzione.
Congedo papà 2018: come fare la domanda
Per poter usufruire del congedo papà 2018, il soggetto dovrà comunicare al proprio datore di lavoro le date in cui si assenterà dal lavoro almeno 15 giorni prima. Inoltre l’Inps informa che, “qualora il congedo venga richiesto per l’evento della nascita, il preavviso si calcolerà sulla data presunta del parto”.
Per quanto riguarda le modalità di presentazione della domanda, nell’eventualità di pagamento a conguaglio, il padre lavoratore dipendente dovrà redigere comunicazione scritta al datore di lavoro relativamente alle date di fruizione.
Qualora invece il pagamento diretto parta dall’Inps, la domanda si dovrà presentare online all’istituto sul servizio appositamente dedicato. Qui si potranno consultare informazioni e manuali sulle prestazioni. E operare sulle funzionalità di acquisizione domanda, annullamento domanda e consultazione domande; funzioni utili per la compilazione, il controllo e la trasmissione delle stesse.
La domanda potrà essere effettuata anche tramite Contact Center, chiamando il numero 803 156 da rete fissa o lo 06 164 164 da rete mobile. Oppure, tramite enti di patronato e intermediari dell’Istituto, tramite appositi servizi telematici messi a disposizione dai medesimi.