Rinnovo contratto scuola: Cisl approva l’accordo, Furlan soddisfatta

Pubblicato il 15 Febbraio 2018 alle 09:04 Autore: Daniele Sforza
Rinnovo contratto scuola: Cisl approva accordo

Rinnovo contratto scuola: Cisl approva l’accordo, Furlan soddisfatta.

Il Consiglio Generale di Cisl Scuola ha valutato positivamente l’esito della vertenza per il rinnovo contratto scuola. Una storia lunga oltre 1 anno, iniziata da quel lontano accordo quadro firmato il 30 novembre 2016. E conclusasi il 9 febbraio, con la firma ufficiale arrivata in mattinata. Per Cisl Scuola i risultati sono stati “frutto dell’azione intelligente e determinata messa in campo dall’Organizzazione a tutti i livelli”. La segretaria generale Annamaria Furlan e il segretario nazionale Ignazio Ganga hanno espresso vivo apprezzamento per il sostegno dato alla categoria in ogni fase delle trattative.

Rinnovo contratto scuola: Cisl soddisfatta, il comunicato

Quindi si passa ad analizzare il nuovo contratto del comparto scuola, che permette a docenti e personale Ata di avere un aumento stipendio dopo anni di blocco contrattuale e retributivo. Oltre alle risorse rese disponibili dalla Legge di Bilancio, sono state aggiunte anche quelle provenienti da altre disposizioni legislative e che sono state utilizzate per la contrattazione, arrivando parzialmente sullo stipendio tabellare.

Il contratto scuola appena firmato avrà validità fino al 31 dicembre 2018. Questa imminente scadenza, prosegue Cisl Scuola, “fa sì che il nuovo contratto costituisca una tappa fondamentale di un percorso, cui da subito va data continuità a partire dal prossimo rinnovo; con l’obiettivo di una ulteriore valorizzazione del lavoro nella scuola”.

Inoltre il Consiglio Generale ha espresso il suo parere positivo sulla centralità restituita alle relazioni sindacali, “con l’apertura di nuovi spazi di partecipazione e contrattazione che valorizzano a ogni livello la presenza e il ruolo delle rappresentanze dei lavoratori”. Cisl Scuola se la prende anche con le “fake news”; o meglio, si schiera contro la campagna di disinformazione “alimentata ad arte” contro le organizzazioni sindacali impegnate nella trattativa. Anche perché alla fine il risultato emerso è stato quello di un rafforzamento delle tutele e dei diritti del personale scolastico.

Infine il Consiglio Generale invita a diffondere e valorizzare i contenuti all’intesa. La chiosa è sull’approvazione dell’ipotesi di accordo del 9 febbraio 2018. E sull’invito alla segreteria nazionale a procedere con la firma definitiva sul nuovo contratto scuola.

Rinnovo contratto scuola: le reazioni degli altri sindacati

Il recente comunicato della Cisl segue quello congiunto diffuso lo scorso 9 febbraio pochi minuti dopo la firma. In questo si parla di aumenti salariali “in linea con quanto stabilito nell’accordo del 30 novembre 2016”; che vanno da un minimo di 80,40 euro a un massimo di 110,70 euro. E si ribadiva come fosse “pienamente salvaguardato per le fasce retributive più basse il bonus fiscale di 80 euro”.

Contrariamente a quanto riportato dalle indiscrezioni di fine gennaio e inizio febbraio, non c’è stato “nessun aumento di carichi e orari di lavoro”; né tantomeno alcun arretramento sulle tutele e i diritti nella parte normativa; nella quale invece si introduce la possibilità di “accedere a permessi retribuiti per motivi personali e familiari o previsti da particolari disposizioni di legge”.

La nota si sofferma anche sulle relazioni sindacali, per le quali sono state riportate “alla contrattazione materie importanti come la formazione e le risorse destinate alla valorizzazione professionale”. Tra le novità più importanti spicca poi il diritto alla disconnessione, che consente ai docenti di avere delle fasce orarie di non reperibilità.

Il comunicato congiunto dello scorso 9 febbraio è stato firmato da Francesco Sinopoli (Flc Cgil); Franco Martini (Cgil); Maddalena Gissi (Cisl FSUR); Ignazio Ganga (Cisl); Giuseppe Turi (Uil Scuola RUA); Antonio Foccillo (Uil).

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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