Sondaggi elettorali Demopolis: italiani in larga parte europeisti critici
Sondaggi politici Demopolis: italiani in larga parte europeisti critici
L’opinione degli italiani sull’indirizzo delle politiche europee non potrà che giocare un ruolo fondamentale il prossimo 4 marzo. Su questo piano si pone l’ultima indagine Demopolis: nel 2000, il 53% degli italiani aveva fiducia nell’Ue. Oggi, la stessa percentuale non supera il 34%.
Sondaggi politici Demopolis: italiani in larga parte europeisti critici
D’altra parte, alla poco fiducia nelle istituzioni comunitarie non corrisponde l’appoggio all’idea di uscire dall’Ue. Se si votasse con un Referendum consultivo per l’uscita dall’Ue, secondo i dati elaborati dall’istituto, solo il 22% del paese voterebbe per lasciare l’Unione Europea mentre, addirittura, il 73% si esprimerebbe a favore della permanenza nella Comunità di Bruxelles.
Più o meno lo stesso discorso si può fare per quanto riguarda l’Euro. Da Demopolis si sottolinea, appunto, che la Moneta Unica non piace ma abbandonarla appare rischioso a 2 italiani su 3. Nello specifico, il 65% degli italiani si dice contrario all’uscita dall’Euro; d’altra parte, il 29% si pronuncia favorevole all’ipotesi: una fetta del paese non indifferente formata perlopiù da elettori di centrodestra (60% Lega; 36% FI) e del Movimento (39%).
Alla base della diffusa sfiducia nell’Unione sembra esserci la gestione dell’immigrazione; l’86% degli italiani valuta in modo negativo le politiche europee sul tema. Subito dopo viene l’insoddisfazione per le politiche economiche e monetarie di Bruxelles che ben il 75% degli italiani valuta in modo negativo secondo Demopolis.
Dunque, per tirare le somme, si può far rientrare l’11% degli italiani nella categoria degli “Europeisti convinti”; all’estremo opposto, il 25% del paese è anti-europeista. Tuttavia, è quello degli “Europeisti critici” il profilo dominante nel paese.
Restare nell’Ue e nell’Euro, quindi, ma impegnandosi con maggiore incisività su alcuni temi finora gestiti in modo deludente se non ignorati. In primo luogo, stando all’analisi di Demopolis, la creazione di posti di lavoro (81%) e la gestione dei flussi migratori (80%) poi la riduzione delle disuguaglianze sociali (53%).
Nota informativa:
Sondaggio realizzato dall’Istituto Demopolis tra il 7 e l’8 febbraio 2018 per il programma Otto e Mezzo (La7). La rilevazione si basa su un campione di 1000 interviste realizzate con metodo CATI-CAWI.