NoiPa stipendio febbraio: sottratto il bonus 80 euro dal cedolino.
C’era molta attesa nei confronti del cedolino NoiPa di febbraio. C’era attesa di sapere quanto sarebbe stato lo stipendio di questo mese, alla luce del conguaglio fiscale. Molti dipendenti hanno visualizzato uno stipendio più basso rispetto alle aspettative. Ma la riduzione non è stata uguale per tutti. Tra chi si è visto sottrarre una cinquantina d’euro e chi ha visto una riduzione di 500 euro, la forbice è stata piuttosto ampia. Oltre al conguaglio fiscale, infatti, alcuni dipendenti hanno avuto l’amara sorpresa di vedersi detratto il bonus 80 euro dal cedolino. Andiamo a vedere le ultime novità a riguardo.
NoiPa stipendio febbraio: il dilemma del bonus 80 euro
Con il conguaglio fiscale, i cedolini di febbraio sono più leggeri. Il conguaglio fiscale Irpef è infatti una sorta di riepilogo fiscale e contributivo dell’intero anno. In base al reddito percepito e ormai definito alla fine dell’anno, viene effettuato un nuovo calcolo con finalità correttive che va a influire sulle somme che il lavoratore si porta a credito o a debito. Il riepilogo serve dunque a bilanciare le trattenute fiscali, quantificandone il calcolo corretto. Che può essere a credito, o a debito (in quest’ultimo caso ci saranno maggiori trattenute).
Un altro problema del cedolino NoiPa di febbraio riguarda il bonus 80 euro. Chi ha superato un certo reddito (26 mila euro), non ha più diritto al bonus Renzi percepito l’anno passato. Pertanto la busta paga si alleggerirà di molto togliendo proprio quel bonus di cui si è perso il diritto. Fino a 24 mila euro lordi, infatti, si ha diritto al bonus 80 euro nella sua totalità. Che invece diventa parziale se il reddito parte da una base di 24 mila euro lordi e arriva a un massimo di 26 mila euro lordi. Oltre quest’ultima cifra, invece, il lavoratore perde completamente il diritto al bonus Renzi. E pertanto è costretto a restituirlo in una soluzione unica. Da qui la spiegazione di una decurtazione non certo leggera sulla busta paga di febbraio per alcuni dipendenti che hanno superato proprio quella soglia di reddito.
NoiPa stipendio febbraio: Buona Scuola nel mirino
Nel mirino la Buona Scuola di Renzi e il Partito Democratico. Lo testimonia una lettera inviata da un professore a Orizzonte Scuola. Nella missiva si legge come quest’anno si sia lavorato di più, incrementando le entrate stipendiali con attività extra. Ma proprio in virtù di guadagni maggiori, la soglia reddituale è incrementata e il bonus 80 euro va restituito. Ciò ha vanificato dal punto di vista retributivo gli sforzi “extra” fatti durante l’anno grazie alle attività supplementari, con ripercussioni sulla busta paga di questo mese. Anche sulla pagina Facebook di NoiPa, molti utenti hanno lamentato pesanti decurtazioni. C’è chi parla di 200 euro mancanti, chi di un terzo dello stipendio mancante.
NoiPa stipendio febbraio: arretrati dipendenti Funzioni Centrali
Per quanto riguarda gli arretrati per i dipendenti delle Funzioni Centrali, i primi per i quali è stato firmato il nuovo contratto, bisogna fare invece riferimento a un comunicato pubblicato sul portale NoiPa.
Entro la prima settimana del mese di marzo 2018 sarà assicurato il pagamento degli arretrati derivanti dagli incrementi degli stipendi tabellari mensili lordi previsti dal CCNL 2016-2018 del comparto Funzioni Centrali, per il periodo che va dal 1° gennaio 2016 a febbraio 2018.
Nella nota si legge inoltre che i dipendenti interessati sono più di 200 mila. E che “a partire dalla mensilità di marzo 2018 il valore mensile dello stipendio tabellare lordo sarà adeguato ai nuovi valori” previsti dalle tabelle allegate al nuovo contratto. Infine, “l’indennità di vacanza contrattuale sarà corrisposta fino alla mensilità di marzo 2018 come specifica voce retributiva, e a partire dalla mensilità di aprile 2018, verrà conglobata nello stipendio tabellare”.