Pensioni novità 2018: Ape Social e Volontaria, Governo è soddisfatto

Pubblicato il 19 Febbraio 2018 alle 12:04 Autore: Daniele Sforza
Pensioni novità 2018: Ape social e volontaria sondaggi politici

Pensioni novità 2018: Ape Social e Volontaria, Governo è soddisfatto.

Al centro della campagna elettorale dei partiti politici c’è un tema molto caldo e spinoso: quello delle pensioni. Novità 2018 in tal senso hanno riguardato il lancio di due misure che hanno allargato la platea di beneficiari al pensionamento anticipato. Stiamo parlando di Ape social e Ape volontaria. Nonostante l’abolizione della riforma Fornero sia tra i punti cruciali di alcune parti politiche (Lega e M5S in primis), le controparti economiche e previdenziali incluse nei loro programmi, hanno fatto irretire alcuni economisti e oppositori politici. Che hanno puntualizzato come manchino le coperture economiche per la “cancellazione” della Legge Fornero. Il Governo è tra i principali fautori del mantenimento della riforma, seppur aperto a qualche modifica e correttivo finalizzato a eliminare i difetti. Ape social e Ape volontaria sono in breve due misure che vanno in questa direzione. E di cui il Governo risulta ampiamente soddisfatto.

Pensioni novità 2018: Ape social e volontaria, parla Marco Leonardi

Il consigliere economico di Palazzo Chigi Marco Leonardi è stato interpellato da Repubblica su alcuni punti importanti. Tra questi è stato toccato l’argomento delle misure in ambito previdenziale. Più nel dettaglio si è parlato di Ape social e Ape volontaria. Con quest’ultima misura che è stata ufficialmente presentata dal presidente dell’Inps Tito Boeri nella scorsa settimana. Raggiungendo già dei risultati positivi. Da tradursi in oltre 90 mila simulazioni (che ieri ha avuto però seri problemi) e più di 2.400 domande presentate.

Il più grande vantaggio portato da queste misure sta però nell’ampliamento della platea di beneficiari. Lo ha puntualizzato lo stesso Leonardi. “Tra il 2017 e il 2020 andranno in pensione prima dei requisiti più di 100 mila persone”. Leonardi ha poi precisato che tali persone andranno in pensione anticipata “con criteri più giusti e obiettivi rispetto alle salvaguardie del passato”.

Pensioni novità 2018: Ape social e volontaria, parere positivo

Nel 2018 saranno oltre 80 mila le persone che potranno usufruire della pensione anticipata. Ma sull’Ape social sono ancora da segnalare alcuni problemi e rallentamenti. Leonardi ha rassicurato tutti affermando che il decreto che definisce ed esclude le categorie di lavori gravosi dall’aumento dell’età pensionabile nel 2019 è pronto. Così come “è pronta la circolare Inps che amplia la platea dell’Ape social nel 2018 alle mamme con figli, ai lavoratori a termine, ai caregivers e ai gravosi”.

Al contrario delle promesse elettorali in ambito previdenziale proposte dai vari partiti, Leonardi si è voluto soffermare su quanto è stato fatto dal governo Gentiloni. Focalizzandosi sul principio di giustizia esteso all’esenzione delle occupazioni gravose dall’aumento dell’età pensionabile. Nonché sui vari ritocchi effettuati dal Governo per consentire a una platea più ampia di persone di andare in pensione prima del raggiungimento dei requisiti previsti. Una sorta di contraltare rispetto alle penalizzazioni subite per cause di forza maggiore. Tuttavia i conti pubblici potrebbero essere a rischio se si dovesse mutare lo status quo. Sarà il voto del 4 marzo a decidere come potrebbero cambiare le dinamiche sulle pensioni. E sullo stato di salute dell’economia italiana.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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