Pensioni novità 2018: Ape Social e Volontaria, Governo è soddisfatto.
Al centro della campagna elettorale dei partiti politici c’è un tema molto caldo e spinoso: quello delle pensioni. Novità 2018 in tal senso hanno riguardato il lancio di due misure che hanno allargato la platea di beneficiari al pensionamento anticipato. Stiamo parlando di Ape social e Ape volontaria. Nonostante l’abolizione della riforma Fornero sia tra i punti cruciali di alcune parti politiche (Lega e M5S in primis), le controparti economiche e previdenziali incluse nei loro programmi, hanno fatto irretire alcuni economisti e oppositori politici. Che hanno puntualizzato come manchino le coperture economiche per la “cancellazione” della Legge Fornero. Il Governo è tra i principali fautori del mantenimento della riforma, seppur aperto a qualche modifica e correttivo finalizzato a eliminare i difetti. Ape social e Ape volontaria sono in breve due misure che vanno in questa direzione. E di cui il Governo risulta ampiamente soddisfatto.
Pensioni novità 2018: Ape social e volontaria, parla Marco Leonardi
Il consigliere economico di Palazzo Chigi Marco Leonardi è stato interpellato da Repubblica su alcuni punti importanti. Tra questi è stato toccato l’argomento delle misure in ambito previdenziale. Più nel dettaglio si è parlato di Ape social e Ape volontaria. Con quest’ultima misura che è stata ufficialmente presentata dal presidente dell’Inps Tito Boeri nella scorsa settimana. Raggiungendo già dei risultati positivi. Da tradursi in oltre 90 mila simulazioni (che ieri ha avuto però seri problemi) e più di 2.400 domande presentate.
Il più grande vantaggio portato da queste misure sta però nell’ampliamento della platea di beneficiari. Lo ha puntualizzato lo stesso Leonardi. “Tra il 2017 e il 2020 andranno in pensione prima dei requisiti più di 100 mila persone”. Leonardi ha poi precisato che tali persone andranno in pensione anticipata “con criteri più giusti e obiettivi rispetto alle salvaguardie del passato”.
Pensioni novità 2018: Ape social e volontaria, parere positivo
Nel 2018 saranno oltre 80 mila le persone che potranno usufruire della pensione anticipata. Ma sull’Ape social sono ancora da segnalare alcuni problemi e rallentamenti. Leonardi ha rassicurato tutti affermando che il decreto che definisce ed esclude le categorie di lavori gravosi dall’aumento dell’età pensionabile nel 2019 è pronto. Così come “è pronta la circolare Inps che amplia la platea dell’Ape social nel 2018 alle mamme con figli, ai lavoratori a termine, ai caregivers e ai gravosi”.
Al contrario delle promesse elettorali in ambito previdenziale proposte dai vari partiti, Leonardi si è voluto soffermare su quanto è stato fatto dal governo Gentiloni. Focalizzandosi sul principio di giustizia esteso all’esenzione delle occupazioni gravose dall’aumento dell’età pensionabile. Nonché sui vari ritocchi effettuati dal Governo per consentire a una platea più ampia di persone di andare in pensione prima del raggiungimento dei requisiti previsti. Una sorta di contraltare rispetto alle penalizzazioni subite per cause di forza maggiore. Tuttavia i conti pubblici potrebbero essere a rischio se si dovesse mutare lo status quo. Sarà il voto del 4 marzo a decidere come potrebbero cambiare le dinamiche sulle pensioni. E sullo stato di salute dell’economia italiana.