Naspi 2018: requisiti e contributi per la disoccupazione, il messaggio Inps

Pubblicato il 19 Febbraio 2018 alle 14:33 Autore: Daniele Sforza
Naspi 2018: chiarimenti Inps su requisiti e contributi

Naspi 2018: requisiti e contributi per la disoccupazione, il messaggio Inps.

Sono arrivati dei chiarimenti da parte dell’Inps in merito ai requisiti e ai contributi per la Naspi 2018. Con la nota n. 710 ha come oggetto la “ricerca del requisito delle tredici settimane di contribuzione per l’accesso alla Naspi”. E in particolare, i “chiarimenti in materia di contributi figurativi accreditati per maternità obbligatoria e periodi di congedo parentale”. L’Istituto ha dunque chiarito sul requisito delle 13 settimane di contribuzione; al fine di accedere alla prestazione della Naspi 2018.

Naspi 2018: chiarimenti Inps su requisiti e contributi

Il richiamo è alle indicazioni inserite nella circolare Inps n. 94 del 12 maggio 2017. E più precisamente nel paragrafo 2.2 (“Requisiti”), al comma b. Qui si legge infatti che la Naspi è riconosciuta ai lavoratori che abbiano perso involontariamente il proprio lavoro. E che presentano alcuni requisiti specifici. Tra questi quello richiamato dalla nota più recente, ovvero il seguente.

Possono far valere, nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contribuzione contro la disoccupazione.

Nel messaggio n. 710 del 15 febbraio 2018, l’Inps precisa che si considerano utili i seguenti elementi.

  • I contributi figurativi accreditati per maternità obbligatoria; se all’inizio dell’astensione risulta già versata o dovuta contribuzione contro la disoccupazione. I predetti contributi figurativi sono da considerarsi utili ai fini di cui sopra; sia nell’ipotesi in cui il periodo di astensione obbligatoria inizi in costanza di rapporto di lavoro; sia nell’ipotesi in cui l’astensione obbligatoria inizi entro 60 giorni dalla data di risoluzione del rapporto lavorativo.
  • I periodi di congedo parentale purché regolarmente indennizzati e intervenuti in costanza di rapporto di lavoro.

Pertanto l’Istituto informa che “non si dovrà procedere alla neutralizzazione né dei periodi coperti da contribuzione figurativa per maternità obbligatoria; né dei periodi di congedo parentale”. Gli elementi appena citati, infatti, sono da ritenersi “utili ai fini della ricerca del requisito contributivo delle 13 settimane per l’accesso alla prestazione Naspi”.

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L'autore: Daniele Sforza

Romano, classe 1985. Dal 2006 scrivo per riviste, per poi orientarmi sulla redazione di testi pubblicitari per siti aziendali. Quindi lavoro come redattore SEO per alcune testate online, specializzandomi in temi quali lavoro, previdenza e attualità.
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