Concorso Polizia Penitenziaria: bando rimandato, ecco a quando.
Una nuova proroga per la pubblicazione del bando del concorso Polizia Penitenziaria. La data originaria risaliva al 9 febbraio, poi posticipata al 20 febbraio, cioè a oggi. Ma chi aspetta la pubblicazione del bando entro le prossime ore può tranquillamente fare altro, perché è stata nuovamente posticipata a un’altra data, comunque sempre in questo mese. Infatti il bando del concorso Polizia Penitenziaria 2018 sarà pubblicato tra una settimana, ovvero martedì 27 febbraio 2018. Slittano quindi anche le date per la presentazione della domanda, che potrà essere effettuata da mercoledì 28 febbraio al venerdì prima di Pasqua, ovvero il 30 marzo.
Concorso Polizia Penitenziaria 2018: riepilogo posti e requisiti
Saranno 1.220 i posti di Allievi Agenti di Polizia Penitenziaria messi a disposizione dal nuovo. Che in totale saranno ripartiti come di seguito.
- 366 posti: riservati ai civili che possiedono i requisiti. Tali posti saranno ripartiti tra 276 uomini e 90 donne.
- 598 posti: riservati ai VFP1 in servizio da minimo 6 mesi o in rafferma. I posti saranno ripartiti tra 448 uomini e 150 donne.
- 256 posti: riservati ai VFP1 in congedo e ai VFP4. Tali posti saranno suddivisi tra 192 uomini e 64 donne.
Per quanto riguarda i requisiti, questi riguardano in particolare l’età, il possesso dei titoli di studio, nonché le tradizionali specifiche valide per tutti i concorsi pubblici. Per partecipare al concorso bisognerà avere tra 18 e 28 anni (non compiuti). I civili dovranno essere in possesso del diploma di maturità; mentre per i VFP1 e i VFP4 basterà la licenza media. Infine bisognerà godere dei diritti civili e politici. Per tutti i requisiti nello specifico, a questo punto bisognerà attendere la prossima settimana.
Concorso Polizia Penitenziaria 2018: le prove
Ricapitolando, quando uscirà il bando del concorso Polizia Penitenziaria 2018 si avranno 30 giorni di tempo per presentare la domanda. Quindi toccherà al calendario delle prove: si comincerà con la prova scritta, ovvero un questionario con domande a risposta sintetica o multipla. Alla prova scritta seguiranno infine i classici accertamenti psicofisici e psicoattitudinali, per testare l’idoneità fisica e psichica dei candidati che hanno superato la prova scritta.
Come di consueto, vi terremo aggiornati sugli sviluppi e sulle ultime novità a riguardo.