Pensioni novità 2018: Ape Volontaria, niente anticipata per tutti. Le soglie
Pensioni novità 2018: Ape Volontaria, niente anticipata per tutti. Le soglie.
Sul fronte pensioni novità 2018 riguardano ancora l’Ape Volontaria. La misura di anticipo pensionistico tramite finanziamento bancario e stipula di polizza assicurativa è stata ufficialmente presentata la settimana scorsa da Tito Boeri. Che ha comunicato la disponibilità anche del simulatore di calcolo, al fine di agevolare i richiedenti nei calcoli di un meccanismo non certo facilissimo da apprendere. Tuttavia alcuni dubbi erano stati sollevati riguardo le soglie minime degli assegni. Come riporta PensioniOggi, infatti, tra le condizioni richieste per beneficiare dell’Ape Volontaria spunta l’importo soglia minimo. Ovvero, l’importo della pensione mensile, “al netto della rata di ammortamento per il rimborso del prestito richiesto”, che dovrà essere “pari o superiore a 1,4 volte il trattamento minimo dell’assicurazione generale obbligatoria”, che per il 2018 ammonta a 710,3 euro mensili.
Pensioni novità 2018: Ape Volontaria, requisito di importo di pensione
Per capire meglio la questione, bisogna fare riferimento alla circolare attuativa diffusa dall’Inps. In particolare il punto 1.3 (“Requisito di importo di pensione”) e quello seguente, il punto 2 (“Importo minimo e massimo di Ape ottenibile”). In riferimento al primo aspetto si legge quanto scritto sopra. Inoltre, che la verifica dell’importo di pensione, al loro dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, viene effettuata in base ai seguenti elementi.
- Alle disposizioni vigenti nella forma assicurativa in cui il soggetto interessato ha perfezionato il requisito contributivo; ovvero, in caso di maturazione del requisito in più forme assicurative, in quella indicata dall’interessato.
- Alla contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata nella forma assicurativa di cui sopra, alla data della domanda di certificazione del diritto all’Ape.
- Al montante contributivo maturato nella gestione come nel primo punto, alla data della domanda di certificazione del diritto all’Ape.
- Alla retribuzione/reddito percepiti nel periodo di riferimento che precede la data di presentazione della domanda di certificazione del diritto all’Ape.
- Ai coefficienti di trasformazione vigenti alla data di presentazione della domanda di certificazione del diritto all’Ape e relativi all’età posseduta dal soggetto interessato alla prima data utile di presentazione domanda di Ape, per i soggetti con riferimento ai quali il primo accredito contributivo decorre dal 1° gennaio 1996, ovvero all’età richiesta per il diritto alla pensione di vecchiaia, per i soggetti con anzianità contributiva al 31 dicembre 1995.
Inoltre s’informa che il calcolo della pensione viene effettuato in base al sistema contributivo e ai coefficienti di trasformazione vigenti alla data di presentazione della domanda e relativi all’età del soggetto interessato alla prima data utile di presentazione della domanda di Ape.
Pensioni novità 2018: Ape Volontaria, importo minimo e massimo ottenibile
L’importo minimo e massimo dell’importo mensile di Ape ottenibile viene comunicato al soggetto richiedente in via telematica. Nella circolare si legge che l’importo minimo è pari a 150 euro. Mentre l’importo massimo viene “determinato in base all’ammontare mensile di pensione maturato alla data di presentazione della domanda di certificazione del diritto all’Ape, nonché alla durata del periodo di erogazione dell’Ape; nonché alle condizioni supplementari che contribuiscono a determinare il finanziamento”.
Attenzione poi a questo punto, molto importante nel sottolineare l’esistenza di soglie di importo.
L’importo massimo deve garantire che l’importo mensile di pensione, al lordo dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e al netto della rata di ammortamento corrispondente all’Ape richiesta, risulti pari o superiore a 1,4 volte il trattamento minimo previsto nell’assicurazione generale obbligatoria.
In aggiunta a ciò, l’importo massimo non potrà superare il 75% dell’importo mensile del trattamento, qualora la durata dell’erogazione dell’Ape sia superiore a 3 anni. Né l’80% dell’importo mensile del trattamento se la durata del trattamento è compresa tra 24 e 36 mesi. Parimenti, né l’85% qualora la durata sia compresa tra 12 e 24 mesi. E infine non potrà superare il 90% se la tempistica stabilita per il trattamento sia inferiore a 12 mesi.
Pensioni novità 2018: Ape Volontaria, circolare attuativa Inps su importo massimo
Pertanto, quando viene presentata la domanda di Ape, “l’importo massimo non deve essere tale da determinare una rata di ammortamento mensile che, sommata a eventuali rate per prestiti con periodo di ammortamento residuo superiore alla durata del periodo di erogazione dell’Ape, non risulti superiore al 30% dell’importo mensile del trattamento pensionistico; al netto di eventuali rate per debiti erariali e di eventuali assegni divorzili; di mantenimento dei figli e di assegni stabiliti in sede di separazione tra i coniugi, indicati dal richiedente nella domanda di Ape”.
Quindi, il paragrafo termina con la seguente indicazione.
Al fine di determinare l’importo massimo, l’importo mensile del trattamento pensionistico è considerato al netto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta per il solo reddito da pensione.
Pensioni novità 2018: Ape Volontaria, gli importi soglia
Permangono dunque degli importi soglia sotto i quali non si potrà ottenere l’anticipo pensionistico. Infatti, per gli importi che superano i 950 euro mensili non ci sarà la necessità di combinare la durata e l’entità del prestito, cosa che invece dovrà essere fatta per gli assegni compresi tra 710 e 950 euro lordi. Pertanto ecco il bisogno dei calcoli per scansare il pericolo di scendere sotto i 710 euro mensili. Ed evitare il rischio di non poter accedere alla misura a causa della rata di ammortamento del prestito.
Per farvi capire meglio, si può far riferimento alla tabella riepilogativa pubblicata da PensioniOggi. Che denota le varie combinazioni possibili che permettono il rispetto della soglia minima per accedere all’Ape Volontaria.
Importo pensione lorda mensile | Ape massimo mensile | Mesi di anticipo massimo ottenuti al massimo della cifra finanziabile | Rata lorda mensile | Importo soglia (1,4 volte il trattamento minimo) |
700 € | / | / | / | / |
725 € | 350 € | 6 | 15 € | 710 € |
750 € | 630 € | 9 | 40 € | 710 € |
775 € | 610 € | 14 | 65 € | 710 € |
800 € | 630 € | 19 | 90 € | 710 € |
825 € | 640 € | 23 | 115 € | 710 € |
850 € | 620 € | 30 | 140 € | 710 € |
875 € | 590 € | 26 | 165 € | 710 € |
900 € | 600 € | 40 | 190 € | 710 € |
950 € | 620 € | 43 | 240 € | 710 € |
Infine, come scritto sopra, gli importi sopra i 950 euro lordi mensili non necessitano di combinazioni da effettuare per rispettare l’importo soglia.