Il quotidiano americano Wall Street Journal boccia oggi la candidatura italiana al ruolo di Alto rappresentante della politica estera della Ue (Pesc): la prospettiva di una politica estera europea guidata da Federica Mogherini,. Secondo il quotidiano statunitense l’apertura mentale della Mogherini è una “qualità meritevole in un diplomatico. Solo che oggi la politica estera europea oltre all’apertura richiede una ferma leadership”. Su questo fronte, quella del ministro italiano “sembra essere una scelta problematica”. E poi c’è il suo passaggio nel 2008 da un “look radical-chic, con tanto di sciarpa rossa attorno al collo, che la ritrae in una foto insieme a Yasser Arafat, all’aspetto convenzionale mentre indossa una maglietta di Barack Obama con la scritta Change”.
Mogherini “ha frequentato le scuole giuste, ha seguito i corsi di laurea giusti, ha fatto gli stage giusti, è stata membro dei giusti gruppi socialisti giovanili – si legge inoltre -, tuttavia non c’è niente nel suo curriculum che si possa indicare come crogiolo di leadership”. L’editorialista del Wall Street Journal ricorda poi la bocciatura della Mogherini da parte della Lituania, secondo cui il successore della Ashton non deve mostrare una “posizione limitata o molto controversa, specialmente sull’Ucraina”. E non aiuta il fatto che la Mogherini sia andata in Russia “subito dopo” l’inizio della presidenza di turno italiana dell’Unione europea. Visita che ha scatenato le ire degli Ucraini. Insomma, per la Mogherini si tratta di una vera e propria bocciatura.
Ppe, Alfano: “Non c’è veto sull’Italia” – “Non c’è stato alcun problema, alcun veto sull’Italia”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, lasciando il vertice del Ppe a chi gli chiedeva informazioni sul dibattito riguardo alla candidatura di Federica Mogherini alla guida della politica estera europea.