Programma +Europa: i punti più importanti di Emma Bonino
Programma +Europa: i punti più importanti di Emma Bonino
Un’Europa più forte è il tema di fondo della campagna elettorale della formazione politica guidata da Emma Bonino. Infatti la forza politica punta alla federazione leggera verso gli Stati Uniti d’Europa. L’esempio da seguire, secondo +Europa, è quanto si è fatto con la moneta. La volontà politica prevede di spostare a livello europeo funzioni oggi gestite dagli Stati membri. Con l’impiego delle risorse necessarie per affrontare temi quali la redistribuzione sociale e regionale, ricerca scientifica, reti trans-europee, controllo delle frontiere, diplomazia e difesa.
Programma +Europa: l’idea di un esercito europeo
Il punto politico ruota intorno alle risorse ed al loro utilizzo. Di conseguenza il programma politico di +Europa prevede che sia l’Europa a disporre dell’impiego delle risorse. Di seguito qualche esempio: diplomazia e difesa sono funzioni svolte dagli Stati membri da spostare quasi esclusivamente a livello federale. Riduzione delle forme armate nazionali da far coesistere con un esercito europeo. L’idea quindi è di creare forze armate dell’Unione addestrate ed equipaggiate al meglio, dotate di prontezza operativa. Un’Europa, molto più forte di quella attuale, che dovrebbe disporre di un bilancio con la disponibilità del 4-5% del PIL europeo mentre oggi è di molto inferiore ovvero pari all’1%.
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Programma +Europa: elezione diretta Presidente Commissione europea
Un altro punto centrale nel programma di +Europa è la proposta dell’elezione diretta del Presidente della Commissione europea. E la trasformazione del Consiglio dei ministri dell’Unione in un senato europeo a elezione diretta, per non vincolarlo al controllo delle burocrazie nazionali e per rendere più trasparenti i suoi processi decisionali. C’è ancora, tra le proposte, l’istituzione di una valutazione annuale dello stato della libertà e della democrazia in ciascun stato membro parte della Commissione.
Programma +Europa: la divergenza col PD su austerità
Particolarmente rilevante del programma politico è il congelamento della spesa pubblica in termini nominali per la durata della intera legislatura. Insieme alla rimodulazione delle tasse con taglio delle aliquote sui redditi di persone e imprese e riduzione della spesa fiscale. Il tutto passando dal taglio delle spese correnti e agevolazioni fiscali per compensare l’aumento dei costi delle pensioni. C’è da segnalare la discordanza tra il programma +Europa e i punti del Partito Democratico visto che i democratici propongono la revisione del fiscal compact per diminuire la rigidità dei vincoli europei.