Pensioni novità 2018: cumulo contributivo, Ape Volontaria è compatibile
Pensioni novità 2018: cumulo contributivo, Ape Volontaria è compatibile.
Dopo 13 mesi di stallo, è stato dato il via definitivo al cumulo gratuito dei contributi per i professionisti, dopo l’accordo quadro tra Inps e Adepp. Con il cumulo contributivo l’Ape volontaria è compatibile, ma attenzione ai calcoli. Poiché arrivati a una certa soglia, non ci sarà la necessità di chiedere l’Ape Volontaria, in quanto potrebbero essere stati raggiunti i requisiti per la pensione anticipata. La novità è contenuta nella Legge di Bilancio 2017, ma si è dovuti attendere almeno 13 mesi prima che diventasse concreta. L’accordo tra Inps e Adepp (Associazione degli Enti Previdenziali Privati) è solo il primo step di una procedura che ora passerà per la sottoscrizione della convenzione da parte dell’Inps con i singoli enti previdenziali privati. A questo seguirà il rilascio del portale informatico comune finalizzato alla gestione delle prestazioni cumulate.
Pensioni novità 2018: cumulo gratuito dei contributi al via
Il cumulo gratuito dei contributi per i professionisti consentirà a questi ultimi di ricavare una sola pensione sommando i contributi versati in più gestioni previdenziali. Ciò permetterà ad avvocati, consulenti del lavoro, avvocati, medici, geometri (solo per fare alcuni esempi di “professionisti”) di andare in pensione prima rispetto a quanto previsto. E soprattutto con assegni caratterizzati da importi più alti.
Sulla questione hanno parlato il presidente di Adepp Alberto Oliveti e il presidente dell’Inps Tito Boeri. Il primo si è dichiarato soddisfatto di esser riuscito a concludere “la possibilità di poter vedere collegate tutte le varie entità versate”; consentendo così “una singola pensione cumulata senza lasciare spezzoni contributivi che non abbiano un riconoscimento pensionistico”.
Boeri ha invece parlato di tempi, annunciando che serviranno una decina di giorni per finalizzare il portale informatico per le singole Casse. Inoltre, ha promesso tempistiche brevi e rapide nella liquidazione delle prime 5 mila domande di trattamento. La platea interessata ammonta per il momento a oltre 700 mila lavoratori non pensionati a causa delle “vecchie” regole; tra questi si stimano circa 70 mila over 60.
Pensioni novità 2018: attesa per accordo tra Inps e Casse
L’accordo quadro è stato sancito da un testo contenente 21 articoli. In questo è possibile consultare la procedura per intero che inizia dall’acquisizione delle domande e si conclude con le modalità di pagamento. A proposito della domanda, quest’ultima va presentata all’ultima Cassa in cui si è effettuata l’iscrizione. Le Casse singole dovranno seguire degli step automatizzati per espletare i passaggi previsti dalla procedura. Dall’acquisizione della domanda, alla verifica dei requisiti, fino al riepilogo dei dati utili e al responso relativo alla domanda presentata. Spetterà poi all’Inps il compito di erogare la prestazione in ogni caso con le stesse modalità e periodicità di altri trattamenti; oltre a comunicare tramite procedura automatizzata eventuali variazioni di importo all’Ente che ha avviato la pratica.
Ricordiamo infine che per lo sblocco dei pagamenti delle pensioni dei professionisti bisognerà attendere la sottoscrizione dell’accordo tra l’Inps e ogni Cassa singola.