Sondaggi politici SWG: 7 italiani su 10 contro i tagli a fondi per i Comuni
L’austerity non paga: almeno dal punto di vista del consenso elettorale.
L’ultima legislatura ha visto il proseguimento della politica di tagli agli enti locali, molti dei quali hanno debiti da capogiro. Per far fronte all’incremento vorticoso del deficit, si sono posti molti più limiti alla tradizionale politica di deficit spending dei Comuni. Se, da un lato, ciò ha ridotto la spesa delle amministrazioni, dall’altro ha costretto i Comuni a inventare nuove fonti d’entrata. In particolare, un sistema di tassazione adottato da alcuni enti, è stato quello di pressare sugli automobilisti e fomentando le sanzioni amministrative (attraverso autovelox, controlli più pressanti per sosta selvaggia o in doppia fila, ecc.).
Sondaggi politici SWG: quasi 1 su 2 contrario al taglio dei fondi
SWG formula la seguente affermazione, da poter valutare con tre risposte distinte;
In questi anni, ci sono stati molti tagli da parte dei governi alle risorse trasferite ai Comuni. Questa scelta è stata…
Secondo la maggioranza del campione – il 48% – tale scelta si è rivelata erronea, in quanto ha costretto i Comuni a tagliare i servizi. La risposta, tuttavia, rimane legata alle percezioni degli intervistati e non è necessariamente legata ad un’analisi oggettiva della realtà.
In seconda posizione, troviamo la risposta che afferma la necessità dei tagli, ma che questi siano stati assolutamente eccessivi. Anche in questo caso, la valutazione può dipendere sia dalla percezione dei mancati servizi, sia da una prima analisi quantitativa del forte taglio riservato alle amministrazioni locali.
Infine, solo un 13% del campione ritiene che le costanti e perpetuate sforbiciate al budget dei Comuni siano giuste. Per questa minoranza di intervistati, i Comuni sprecavano troppe risorse e la politica di austerità è stata non solo necessaria, ma anche positiva.
Sondaggi politici SWG: un tema freddo per queste elezioni politiche
Il budget dei Comuni e, più in generale, la relazione tra Stato centrale ed enti locali, non è tema d’interesse per questa campagna elettorale. L’unico punto di raccordo tra i Comuni e l’interesse mediatico, in questo momento, è il tema sicurezza.
In passato, la relazione tra i due livelli (Statale – Locale) ha avuto un peso specifico elettorale molto maggiore (si pensi, per esempio, ai tempi della Lega di Bossi, in cui si discuteva animatamente su vantaggi e svantaggi del federalismo).
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