Elezioni regionali Lombardia: pubblicità elettorale ai malati oncologici è bufera

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Elezioni regionali Lombardia: pubblicità elettorale ai malati oncologici è bufera

“Curare i malati di tumore e poi usarne gli indirizzi per fare campagna elettorale: pensavo si trattasse di un malcostume appartenente ad un’altra epoca. E invece devo constatare che in questa regione l’ingerenza della politica sulla sanità è ancora all’ordine del giorno”. Scrive così il candidato del centrosinistra, Giorgio Gori, sulla sua pagina facebook.

Ma a cosa si riferisce? Alessandro Testori, ex direttore della Divisione Melanomi dell’Istituto Europeo di Oncologia fondato da Umberto Veronesi a Milano, avrebbe usato gli indirizzi dei pazienti della struttura per recapitarli una lettera, per così dire, propagandista. In questa, invita i pazienti a votare Giulio Gallera, assessore alla Sanità della Lombardia, attualmente in corsa con il centrodestra per le prossime elezioni regionali.

Giulio Gallera, assessore alla Sanità di Regione Lombardia, esponente di Forza Italia, si fa sponsorizzare da un medico che ha scritto – tessendone le lodi – a tutti i pazienti che ha visitato e curato in 22 anni di carriera in una struttura convenzionata con il sistema sanitario regionale. La cosa, di per sé molto grave, è resa ancora più spiacevole da un dettaglio: la destinataria della lettera, una donna, è purtroppo deceduta nel 2011” continua Gori sul suo post denuncia.

“Gentile Signora/Gentile signore. Ho il suo indirizzo in quanto nei 22 anni di attività presso lo IEO ha effettuato una visita o è stato da me seguito clinicamente”.

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Elezioni regionali Lombardia: pubblicità elettorale ai malati oncologici è bufera

Così recita l’incipit della lettera ai pazienti. Testori passa poi a spiegare “l’eccellenza della sanità lombarda”, corroborati da tanto di numeri e commenti. Per poi aggiungere: “Questi obiettivi li abbiamo raggiunti grazie all’offerta di nuove terapie, ma anche grazie al buon governo della giunta regionale. In particolare l’assessore alla sanità Giulio Gallera è la persona che ha dato attuazione con grande impegno a una nuova prospettiva che ci ha permesso di passare dalla cura al prenderci cura dei pazienti … Mi permetto quindi di segnalare l’assessore Gallera, candidato con Forza italia, che sosterrò alle elezioni del prossimo 4 marzo. Spero possa ottenere anche la vostra fiducia per permettergli di continuare a offrirci servizi sempre più efficaci, efficienti e rispondenti alle reali necessità dei cittadini”.

Un atto propagandistico in piena regola, fatto, per di più, utilizzando “in modo improprio i contatti” dei pazienti solventi che il dottor Testori aveva già in cura. Ovvero i pazienti che avevano specificatamente richiesto di essere presi in carico dallo steso al momento della cessazione del suo rapporto con IEO. Cessazione avvenuta a marzo scorso.

“L’Istituto Europeo di Oncologia si dichiara totalmente estraneo all’increscioso episodio di utilizzo a fini di propaganda elettorale dei recapiti di pazienti da parte del Dott. Alessandro Testori, che non ha più rapporti professionali con IEO da marzo 2017” scrive su un comunicato stampa la struttura stessa. Che conclude: “L’utilizzo improprio di contatti da parte del Dott. Testori non è in alcun modo addebitabile all’Istituto che si riserva di intraprendere ogni azione legale ritenuta utile a tutela dei suoi pazienti e della sua immagine”.

Elezioni regionali Lombardia: botta e risposta Gori – Gallera

“TANTO RUMORE PER NULLA. Ancora una volta il candidato Gori, in assenza di proposte alternative al buon governo realizzato dal Centrodestra in Regione Lombardia; occupa il suo tempo a cercare di screditarlo”. Risponde così l’assessore Gallera sempre via facebook. “Io sono orgoglioso – continua – che un professionista … abbia apprezzato il duro e importante lavoro che ho svolto come assessore alla Sanità. Tanto da decidere, spontaneamente, di sostenere la mia candidatura, inviando una lettera a persone che ha conosciuto nell’ambito della sua professione”. E conclude: “Gori, in evidente difficoltà, si è tolto quella maschera, con cui si era presentato, di moderato che mette al centro la serietà del lavoro; arrivando perfino ad attaccare la libertà d’espressione dei liberi professionisti”.

Ad ognuno la propria interpretazione. E’ solo l’ennesimo episodio che conferma il tono da polemica che invade le campagne elettorali. Prima fra tutte, questa a cui stiamo assistendo. Fortuna, in esaurimento.

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