Rinnovo contratto Enti locali: aumento di 80 euro a partire da marzo
Rinnovo contratto Enti locali: aumento di 80 euro a partire da marzo.
Un’altra trattativa chiusa nella notte quella riguardante il rinnovo contratto Enti Locali. All’Aran i sindacati hanno firmato il nuovo contratto, arrivato dopo oltre nove anni di blocco. Su Twitter il ministro della PA Marianna Madia ha espresso la propria soddisfazione. “Oltre 467 mila lavoratrici e lavoratori di regioni, comuni, città metropolitane e camere di commercio avranno un nuovo contratto. Concluderemo il percorso con la firma del contratto della Sanità”. La Sanità resta l’unico comparto a cui manca il nuovo contratto, ma c’è l’auspicio che questo possa chiudersi prima del giorno del voto, nonostante diverse complessità.
Rinnovo contratto Enti Locali: aumento stipendio a partire da marzo
L’Aran ha comunicato che il nuovo contratto stabilisce aumenti stipendio di circa 85 euro medi. E “prevede per il 2018 un elemento perequativo della retribuzione con valori più elevati per le categorie e posizioni economiche collocate nelle fasce più basse della scala parametrale”. Ovvero, lo stesso concetto usato per il rinnovo contratto scuola. Ovviamente, oltre agli aumenti stipendio c’è anche il riconoscimento degli arretrati, che partono dal 2016 e arriveranno a febbraio 2018. Infine, l’Agenzia che rappresenta il Governo nei negoziati ha sottolineato come “dalla fine del 2018 e con decorrenza 2019” sia previsto “un incremento dei Fondi destinati alla contrattazione integrativa”.
Gli step da seguire ora sono quelli di carattere burocratico-amministrativo che hanno accompagnato anche gli altri contratti. Tra cui le verifiche per la compatibilità economica, gli ultimi ok e la firma definitiva. Una volta chiuse queste procedure, gli aumenti e gli arretrati potrebbero arricchire le buste paga dei dipendenti già dal mese di marzo.
Rinnovo contratto Enti Locali: Fp Cgil soddisfatta
Soddisfatta la segretaria generale di Fp Cgil Funzioni Pubbliche, Serena Sorrentino. “Un contratto di valore, che produce miglioramenti concreti per le lavoratrici e i lavoratori”. Altrettanto soddisfatto il segretario nazionale del sindacato, Federico Bozzanca. In un comunicato, quest’ultimo ha spiegato il nuovo contratto, focalizzandosi sui punti principali e su alcune novità. Infatti, è stata definita “una ulteriore categoria economica per ogni area; le sezioni speciali per la Polizia Locale; la previsione della costituzione della sezione per il settore educativo; nonché un rinvio per poter rivedere il sistema di classificazione”.
Oltre all’aumento stipendio di 85 euro mensili, si aggiungono altri elementi positivi per Bozzanca; come “l’incremento delle risorse destinate alla contrattazione integrativa e una rivalutazione del sistema indennitario”. Ma la questione dei diritti resta ancora la più importanti, tra permessi, congedi, ferie e malattie. Con le “ferie che potranno essere sospese in caso di lutto e, in regime sperimentale, potranno essere fruite a ore”. Soddisfazione anche per il maggior potere dato alle rappresentazioni sindacali, visto che “più materie andranno alla contrattazione integrativa”.