Libri consigliati: “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery

Pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 13:16 Autore: Megghi Pucciarelli
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 Libri consigliati: “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery

“L’eleganza del riccio” della scrittrice francese Muriel Barbery è un caso letterario; si è infatti affermato come best-seller a livello internazionale grazie al passaparola dei lettori. Tradotto in 31 lingue, ha venduto oltre 600.000 copie. Il libro ha avuto anche una trasposizione cinematografica: il film “Il riccio” del 2008 è diretto da Mona Achache con la performance di Josiane Balasko nei panni della portiera protagonista del libro. L’autrice Muriel Barbery è anche docente di filosofia: numerose infatti sono le citazioni filosofiche, letterarie e artistiche da Tolstoj, Nietzsche e richiami al Buddhismo.

Libri consigliati: L’eleganza del riccio, la trama del libro

Due sono le protagoniste del libro, entrambe contraddistinte dalla profondità d’animo e dalla visione del mondo principalmente negativa. Nonostante questi punti in comune, le due sono divergenti per molti aspetti: prima di tutto l’età -l’una di età avanzata, l’altra una bambina poi la classe sociale -una portinaia e una ragazzina ricca. Inoltre le due si ignorano, fino all’arrivo di un personaggio singolare che le farà incontrare. Le due protagoniste in questione sono la portinaia di un palazzo facoltoso di Parigi, Renée Michel, e una bambina che abita in quello stesso palazzo, figlia di una potente famiglia, Paloma Josse.

Madame Michel nasconde la sua profonda cultura -ama la musica classica, la lettura, la filosofia- sotto un’apparenza di sciatteria e pigrizia; cerca di analizzare ogni sfumatura della sua anima con grande perizia e distacco filosofico. Paloma è stanca della sua famiglia e della sua falsità, analizza l’umanità minuziosamente facendone emergere tutte le contraddizioni e la crudeltà: perciò ha deciso di suicidarsi -nonostante la sua giovane età- con dei sonniferi e contemporaneamente dare fuoco alla casa. Sarà l’arrivo del giapponese Kakuro Ozu a farle convergere e a liberare entrambe dal loro magone esistenziale.

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Libri consigliati: L’eleganza del riccio, la recensione

I lettori sono rimasti affascinati dal connubio tra leggerezza e profondità presenti in questo romanzo, tra citazioni filosofiche e battute ironiche. Nonostante il tema “pesante” la lettura è scorrevole; i personaggi sono ben delineati e in men che non si dica ci si ritrova a leggere le ultime pagine. Il senso finale è un amaro in bocca, ma anche la consapevolezza di una riflessione profonda su sè stessi e sull’animo umano.

Megghi Pucciarelli

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