Elezioni regionali Lazio 2018: sanità e rifiuti, i punti del M5S
Elezioni regionali Lazio 2018: sanità e rifiuti, i punti del M5S
Tra gli impegni assunti dal Movimento 5 Stelle nel Lazio, sanità e rifiuti occupano il primo posto. A dirlo è Roberta Lombardi, candidato presidente pentastellato.
“Zingaretti aveva previsto che in tre mesi avrebbe risolto le liste d’attesa. In 12 mesi non ci sono stati cenni di miglioramento. Noi abbiamo un piano che in 7-8 mesi abbatterà drasticamente le liste applicando la legge vigente”. Esordisce così la Lombardi, parlando del punto sanità durante la presentazione del programma targato 5 stelle per il Lazio.
Scheda elettorale, ecco l’ordine delle liste
“Altri punti sono – e li elenca – lo sblocco delle assunzioni, la riduzione dei tempi di attesa al pronto soccorso, il potenziamento dell’assistenza domiciliare con l”infermiere di cittadinanza’”. Punti non individuati a caso. Ma stillati ad uno ad uno direttamente dal reale, dai problemi effettivi che i laziali vivono, per esempio, quando vanno in ospedale o prenotano una visita. E non solo. Dedotti anche dai dati e dai parametri che fanno della Regione Lazio una delle realtà regionali peggiori dal punto di vista sanitario.
Elezioni regionali Lazio: la sanità
“Ma perché il Lazio, rispetto alle altre regioni italiane, è agli ultimi posti?” si legge sulla voce ‘sanità’ del programma ‘Lazio 5 stelle’. “Perché se vado al pronto soccorso per un’emergenza trovo sempre sovraffollato e devo aspettare 2 ore, 3 ore o anche mezza giornata? Se chiamo il CUP per prenotare un esame, la prima visita è fra 8 o 10 mesi e cosi intanto la mia malattia peggiora? Perché il giorno dopo invece, a pagamento, me la dà subito un medico privato?”. La risposta è ‘semplice’ (e in stile cinquestelle): “Corruzione, sprechi, inefficienze, nomine politiche di dirigenti e funzionari, fortissime ingerenze dei partiti e dei sindacati.
Questo è il cancro della nostra sanità laziale”. E visto che “la salute è il bene più prezioso che abbiamo, un bene comune che deve essere tutelato e difeso”, si continua sul #ProgrammaLazio, “chiediamo il vostro aiuto, da unire alla nostra competenza ed esperienza dopo 5 anni dentro la Regione. Ora è il momento di costruire un nuovo modello di salute che metta davvero al centro la persona, la qualità delle cure e l’efficienza delle strutture e il merito. Chiediamo il vostro contributo, in termini di idee e proposte, per far ripartire la sanità della nostra regione: la sanità pubblica, efficiente ed efficace, sarà il cuore delle nostre riforme una volta il governo della Regione Lazio”.
Elezioni regionali Lazio 2018: sanità e rifiuti, i punti del M5S
“Il piano rifiuti manca dal 2012, dall’epoca della chiusura di Malagrotta che raccoglieva la maggior parte dei rifiuti della Regione”. Ed ecco che si passa al secondo punto del programma M5S. “Questo piano deve essere aggiornato – sostiene Lombardi – visto che l’Unione Europea ha chiuso Malagrotta e prevedere una filosofia di trattamento del rifiuto teso a essere considerato come risorsa da rimettere in un sistema di economia circolare. Il rifiuto indifferenziato – spiega -, attraverso impianti di nuova generazione e zero impatto ecologico ambientale e sulla salute dei cittadini, deve essere avviato verso una differenziazione spinta da una raccolta puntuale e da una tariffa rifiuti che vada a premiare chi fa la differenziata”.
Riassumendo la ‘cura’ di Lombardi all’emergenza ‘monnezza’ del Lazio: revisione del Piano generale recependo il piano rifiuti zero del Campidoglio; attuazione di un piano di prevenzione della produzione rifiuti; sostegno economico ai Comuni che attuano la raccolta porta a porta e applicano la tariffa puntuale; incentivazione allo sviluppo di piccoli impianti di compostaggio e per il trattamento delle altre frazioni di rifiuto; stop agli inceneritori e stop alle discariche.