Elezioni politiche Italia: rimborsi M5S, quanto hanno speso Di Maio e altri
Elezioni politiche Italia: rimborsi M5S, quanto hanno speso Di Maio e altri
Elezioni politiche e campagna elettorale movimentata per il Movimento 5 Stelle. Dopo il caso dei bonifici disposti e poi ritirati che ha coinvolto deputati e senatori, Panorama si concentra sulle spese ed i rimborsi dei deputati a 5 stelle. In particolare si fa notare un trend consolidato nel corso della legislatura. Cioè la diminuzione dei rimborsi in eccedenza sui fondi per il microcredito.
Elezioni politiche Italia: le spese di Di Maio e altri big
Dall’analisi fatta da Panorama si mette in risalto che mentre nel 2014 rappresentanti di primo piano del Movimento, come Luigi Di Maio, hanno restituito quasi ventimila euro (18.674 euro per la precisione) nel 2017 la cifra si è quasi dimezzata fermandosi a euro 10.053. Di Maio è in buona compagnia. Infatti nello stesso elenco compare Alessandro Di Battista passato da 33.319 nel 2014 a 3.454 euro nel 2017. Se per Di Maio la cifra si è quasi dimezzata nel caso di Alessandro Di Battista la riduzione percentuale è del 90%. Roberta Lombardi è passata da 17.320 a 1.399 euro. Paola Taverna da 32.202 a 4.744 euro. Ed infine, per citare alcuni tra i più noti esponenti del Movimento Roberto Fico da 28.424 a 6.142 euro.
Sondaggi politiche 2018: proiezioni Ixè, possibile un governo del Presidente
Elezioni politiche: nomi deputati M5S che non hanno restituito nulla
C’è chi, sempre tra i deputati del Movimento 5 Stelle, rispetto ai fondi eccedenti per i rimborsi spese non ha restituito nulla. E’ il caso ad esempio dei conosciutissimi Mario Giarrusso, Carla Ruocco, Danilo Toninelli. Insomma tra spese per parcheggi, trasporti, alloggi, servizi postali e spese per attività politica sul territorio vi è una vasta gamma di voci di spese. Alcune di esse appaiono, almeno in parte, in contraddizione con uno spirito ed una pratica politica che avrebbe dovuto puntare stando agli annunci ad un maggiore risparmio di risorse pubbliche.