Elezioni politiche: Di Maio al Quirinale, Ainis ‘serve garbo istituzionale’
Elezioni politiche: Di Maio al Quirinale, Ainis ‘serve garbo istituzionale’
Il Movimento 5 Stelle è tra le forze politiche protagoniste delle prossime elezioni politiche. L’aspirante premier dei 5 Stelle ha annunciato di voler far conoscere prima del voto agli elettori l’elenco dei ministri in caso di governo targato Movimento 5 Stelle. Proprio la formazione del possibile governo ha nei giorni scorsi dato luogo a indiscrezioni e voci circa i dinieghi ricevuto da Di Maio come nel caso dell’ex calciatore Damiano Tommasi.
Elezioni politiche: Di Maio al Quirinale, non da Mattarella
Nel frattempo lo stesso Di Maio ha voluto sottoporre, prima di renderla pubblica, sottoporre la lista dei potenziali ministri all’attenzione del Colle. Una mossa irrituale a detta di tutti, compreso il costituzionalista Michele Ainis che con l’Huffpost ha commentato: ‘può essersi trattato di garbo istituzionale’. Intanto è da sottolineare che Di Maio non è stato ricevuto dal Presidente della Repubblica Mattarella ma dal segretario generale Ugo Zampetti. Perché? Forse per evitare che i nomi siano resi noti senza che il Colle ed in primis Mattarella abbiano potuto darne una lettura preventiva.
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Di Maio al Colle, fuga in avanti o solo garbo?
Chiaramente tutto questo è stato da molti visto e interpretato come un fatto irrituale. Alcuni hanno contestato il fatto che prima delle elezioni è alquanto improbabile discutere di elementi che presuppongono la conoscenza dei risultati elettorali. Ma Ainis spiega che non si tratta dell’unico elemento irrituale della campagna elettorale in corso. Tutta discussione sulle larghe intese, ad esempio, è un altro fatto irrituale. Proprio il costituzionalista riporta precedenti di incontri di poco precedenti il momento delle elezioni tra il Presidente della Repubblica e un Presidente del Consiglio che ricopriva contestualmente il ruolo di leader di una forza politica con annesse polemiche. Infine riconosce uno scenario ed una fase politica completamente nuovi i cui confini sono tutti da definire.