Elezioni politiche Italia: Salvini premier se la Lega prende più voti?
Chi prende un voto in più sceglie il candidato premier. Ecco il metodo individuato nel centrodestra formato dall’alleanza tra Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia. Dopo le elezioni politiche chi avrà preso un voto in più potrà scegliere il premier. Una conferma è arrivata qualche giorno fa da Giorgia Meloni. Ecco le sue parole sull’argomento. ‘Il partito che prenderà più voti esprimerà il suo candidato. Per la Lega è Matteo Salvini, per Fratelli d’Italia io. Non si è capito il nome di Forza Italia’.
Elezioni politiche, sistema proporzionale
In queste settimane molti hanno messo in risalto l’accesa competitività tra Lega e Forza Italia. La spiegazione sta nel sistema di voto proporzionale che apre una sfida tra tutti i partiti, compresi quella della stessa coalizione. E c’è una ragione in più: per la prima volta dal 1994 in poi la leadership di Silvio Berlusconi nel centrodestra appare una leadership contendibile. Matteo Salvini e la Lega puntano dunque a superare Berlusconi e Forza Italia ed aprire una nuova stagione politica.
Elezioni politiche, i temi della Lega
I temi su cui la Lega ha fatto leva in questa campagna elettorale sono certamente diventati dominanti nel dibattito. Un argomento forte su tutti è quello dell’immigrazione. E l’altro cavallo di battaglia è certamente l’abolizione della Legge Fornero. Dopo anni di impegno e di investimento politico di Salvini è probabile che la Lega ottenga risultati più omogenei a livello territoriale, oltre i confini del nord. Si tratta di un lavoro che ha portato numerosi esponenti politici di varie parti d’Italia e di diverse forze politiche a fare il loro ingresso nella formazione di Salvini.
Elezioni politiche Italia, sorpasso e lealtà
C’è chi pensa che Salvini possa compiere il sorpasso su Berlusconi. Il centrodestra ha certamente ritrovato una formula che moltiplica il consenso. Infatti all’interno di un sistema ormai tripolare è l’unica coalizione che riesce a trarre forza dalla diversità dei soggetti politici che la compongono. Sulla lealtà tra alleati e su quello che succederà dopo il voto è presto per esprimersi. Di sicuro il confronto tra Berlusconi e Salvini si protrarrà ben oltre la data delle elezioni politiche del 4 marzo.