È un Gianni Vattimo in versione alcolica quello intervenuto oggi pomeriggio al celebre programma radiofonico di Radio 24, La Zanzara, condotto da Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Il filosofo ed ex eurodeputato, in relazione a quello che sta succedendo in questi giorni nella striscia di Gaza, non ha esitato a definire Israele uno “Stato canaglia”, e gli israeliani “nazisti e fascisti” augurandosi di vederne morti molti di più. Non pago, l’esimio studioso si è addirittura augurato la “formazione di brigate internazionali come durante la guerra di Spagna”. Aprendo provocatoriamente una sottoscrizione per raccogliere “più armi e razzi per Hamas”.
Non è la prima volta che Vattimo attacca duramente lo Stato di Israele che lo scorso anno bollò “confessionale e razzista”. Puntuale come un orologio, arriva anche la reazione dell’Unione delle comunità ebraiche italiane: “Non sorprende che Gianni Vattimo torni a cavalcare le peggiori stereotipie dei nostri tempi per affermare la propria ostilità nei confronti dello Stato di Israele”, ha commentato il presidente Renzo Gattegna.
“Un concentrato delle più nefande illazioni – ha continuato Gattegna – che non meriterebbe risposta se attorno a queste non si costruissero, con modalità che riteniamo inaccettabili, trasmissioni di successo e molto seguite dai giovani come La Zanzara. Dal popolo ebraico che da perseguitato si sarebbe fatto persecutore all’incitamento alla violenza nei confronti dei civili israeliani, dall’utilizzo strumentale della Shoah a difesa delle ragioni dello Stato ebraico alle accuse di contiguità con il fascismo rivolte ai leader dell’ebraismo italiano: i veleni di Vattimo non solo ci disgustano ma saranno oggetto di un nostro approfondimento per un’adeguata reazione”.