Il senatore frondista Vincenzo D’Anna torna sulle riforme e, intervistato da Corriere della Sera e il Mattino, spiega il perché della sua opposizione, che si somma alle posizioni di altri esponenti di Forza Italia tra cui Raffaele Fitto. “Questa è una riforma liberticida che, in assenza di leader di centrodestra che possano battere il Pd, rischia di consegnare alla sinistra il Parlamento, il Quirinale, due terzi della Consulta, un terzo del Csm… E poi, è l’eutanasia di Forza Italia”.
“Avere paura della galera è normale. Però non è che per questo si può condannare un partito all’eutanasia“. E alla domanda se creda che Berlusconi sostenga la riforma di Renzi per sperare nella grazia risponde: “prima fanno il Patto del Nazareno, poi arriva Pier Silvio che loda Renzi, dopo ancora ci vogliono costringere a votare ‘sto schifo di riforma del Senato… Le voci girano, si mormorano tante cose”.
Con Berlusconi, continua D’Anna sul Mattino, “abbiamo fatto due riunioni”; “nella seconda il presidente ha preso atto delle doglianze ma ha detto che Forza Italia non può restare fuori dal processo riformatore. Però questo è un regime e non voglio la resa di Forza Italia”. Quanto al botta e risposta avuto con Berlusconi, respinge i paragoni con l’ex presidente della Camera dei deputati: “Fini è andato via perché qualcuno gli aveva fatto credere che poteva ambire a fare il premier”. “Io non voglio andare da nessuna parte: difendo il diritto del popolo italiano e la storia di un partito che vuole fare ancora opposizione”. E alla domanda di cosa ci sia dietro il Patto del Nazareno risponde: “vogliono portarci a votare a Giugno 2015. Perciò vanno così di fretta: per sciogliere le Camere a febbraio, quando contano di avere approvato il Nuovo Senato in seconda lettura”.