Sondaggi politici Swg: televisione media più credibile per gli italiani
Sondaggi politici Swg: televisione media più credibile per gli italiani
Televisione che passione. Soprattutto in campagna elettorale. In questi ultimi giorni prima del voto del 4 marzo, le tv, le radio, i giornali, i social, sono presi d’assalto dai politici. Basti pensare che il pentastellato Luigi Di Maio, tra ieri e venerdì, ha in agenda oltre 16 appuntamenti. Quattordici in tv e due in radio. Una maratona che potrebbe far invidia al miglior Berlusconi, uno che di televisione se ne intende.
E infatti il Cavaliere aveva quasi intenzione di disertare l’appuntamento del 1 marzo con i due alleati Meloni e Salvini all’Atlantic dell’Eur. “Non ho niente in contrario a partecipare se c’è una manifestazione del centrodestra – aveva detto l’ex presidente del Consiglio in un intervento a Coffee Break su La7 -. Finora non ho partecipato perché ho ritenuto che il mio tempo poteva essere meglio impiegato con interviste radiofoniche, sui giornali o in tv. Penso che fare manifestazioni in un teatro dove ci sono tutti i nostri sostenitori sia meno proficuo”. L’invito è stato poi accettato, non con qualche sofferenza.
La televisione è infatti considerata ancora una miniera di ascolti, e di voti. Più dei giornali e più di internet e più dei social network. Secondo un sondaggio effettuato da Swg, i social sono infatti considerati affidabili solo dal 4% della popolazione. Meno dei periodici (10%) e dei tanto bistrattati quotidiani nazionali cartacei (15%).
In cima alle preferenze degli italiani ci sono infatti i quotidiani nazionali online con il 19% e, manco a dirlo, le televisioni nazionali con il 28%. Sarà scomparso il tubo catodico, ma la cara e vecchia tv rimane sempre davanti a tutti.
Sondaggi politici Swg: nota metodologica
Valori espressi in percentuali. Somma delle risposte consentite. Dati archivio SWG. Metodo rivelazione: sondaggio CAWI su un campione di 1.000 soggetti maggiorenni residenti sul territorio nazionale.
PAGINA SPECIALE SULLE ELEZIONI POLITICHE A QUESTO LINK
SEGUI TERMOMETRO POLITICO SU FACEBOOK E TWITTER