Sondaggi politiche 2018: proiezioni seggi Ipsos, centrodestra in pole
Sondaggi politiche 2018: proiezioni seggi Ipsos, centrodestra in pole
Nessuna coalizione o lista avrà la maggioranza per governare. E’ questo l’esito previsto dalla proiezione Ipsos elaborata sui dati dell’ultimo sondaggio pubblicato prima del silenzio elettorale. Il centrodestra otterrebbe 283 seggi certi, il centrosinistra 158, Liberi e Uguali 24 mentre il Movimento 5 Stelle ne conquisterebbe 152.
Nonostante l’effettiva impossibilità di poter formare un governo monocolore, i pentastellati hanno già pronta la lista dei ministri. Fatto insolito visto che questa viene presentata solo dopo l’esito del voto.
Ieri in mattinata, i Cinque Stelle hanno inviato i nomi dei ministri via mail al Quirinale. Luigi Di Maio, dopo il generale Sergio Costa all’Ambiente, ha anticipato altri nomi questa volta durante la trasmissione Di Martedì su La7. Si tratta di Lorenzo Fioramonti al Mise, Pasquale Tridico al Lavoro e Welfare, Giuseppe Conte alla Pubblica amministrazione e Alessandra Pace all’Agricoltura.
“La Costituzione prevede che il presidente della Repubblica nomini i ministri su proposta del presidente del Consiglio: noi abbiamo proposto quella squadra a Mattarella, poi è il Colle che decide – ha spiegato Di Maio in un’intervista a Radio Anch’io -. Non sopporto che venga tirato per la giacca il Quirinale, non c’è nessuna irritazione di Mattarella, io l’ho solo informato”.
La presentazione della lista non ha ricevuto alcuna risposta dal Quirinale ma ha suscitato l’irritazione del premier Paolo Gentiloni. “E’ surreale presentare un governo ombra prima delle elezioni, di solito lo si fa quando le perdi”. Secca la risposta di Di Maio. “Gentiloni pensa agli inciuci post voto, noi pensiamo ai cittadini. Il nostro è un governo alla luce del sole”.
Secondo l’Ansa “la mossa di Di Maio appare soprattutto elettorale e sembra legarsi a quell’effetto “bandwagon” (il carro che trasporta la banda in una parata) secondo cui si compiono atti – in questo caso votare M5S – solo perché si crede che la maggioranza li abbia compiuti”. Basterà aspettare ancora qualche giorno per scoprire le carte dei partiti.
Sondaggi politiche 2018: nota metodologica
Allegata all’immagine.
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