Sondaggi politici SWG: maggioranza poco fiduciosa in ripresa economica
-4 all’election day. Nonostante il blackout di sondaggi elettorali, quelli di carattere politico e non direttamente relazionati con le intenzioni di voto possono essere pubblicati senza alcun problema. In uno dei suoi ultimi sondaggi, l’istituto demoscopico SWG chiede agli intervistati come percepiscono la ripresa economica. In particolare, si parla della fiducia riposta nella ripresa (segnalata, a livello “macro”, dai numeri discretamente positivi degli ultimi anni).
Il campione sembra essere diviso: non c’è una maggioranza schiacciante ma certamente il sentimento più in voga è quello che vede questa ripresa economica con un certo sospetto.
Sondaggi politici SWG: meno di uno su venti ripone molta fiducia nella ripresa
SWG sottopone la seguente domanda;
Lei ha molta, abbastanza, poca o nesuna fiducia nella ripresa economica dell’Italia?
I risultati non sono propriamente incoraggianti. Tra coloro che si definiscono molto o abbastanza ottimisti, solo una minima parte (il 4% del campione) ripone molta fiducia nella ripresa economica del Paese. C’è poi una larga fetta della minoranza – il 37% – che afferma di essere abbastanza fiducioso sulla ripresa.
Quindi, nel complesso, il 41% (poco più di 4 italiani su 10) si dichiarano ottimisti Una somma che viene superata dalla moda statistica, ovvero: l’opzione di chi ripone poca fiducia nella ripresa. È il 46% del campione a marcare questa risposta. Un risultato importante e che conferma la sfiducia degli italiani, nonostante alcuni numeri macro positivi.
Infine, un 13% si dichiara totalmente pessimista e afferma di non avere nessuna fiducia nella ripresa economica del Paese. Il bando dei pessimisti batte per 59 a 41 quello degli ottimisti.
Sondaggi politici: la stretta relazione tra fiducia e consumo
Come molti sapranno, la fiducia nel futuro incide sulla propensione al consumo dell’individuo. Tanto più aumenta la fiducia nella ripresa economica, tanto più aumenta il moltiplicatore della propensione al consumo, la quale amplifica gli effetti benefici delle misure espansive.
La fiducia e la propensione al consumo non sono semplici parametri, che possano essere descritti scientificamente. Per chi non avesse dimestichezza con le basi di politica economica: la propensione al consumo è inversamente proporzionale alla propensione al risparmio. La fiducia nel futuro e nelle sorti dell’economia è legata alla percezione della situazione politica interna; al contesto internazionale; alla propria situazione economica e lavorativa. A partire da questi elementi, si può ragionare sulla propensione al consumo e propensione al risparmio.
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