Elezioni 4 marzo 2018: ultimi sondaggi, Masia ‘vittoria o triplice pareggio’
Il 4 marzo è alle porte. La campagna elettorale è arrivata ormai alle ultime battute; è stata definita “una delle peggiori di sempre” da larga parte dei sondaggisti italiani. Per Roberto Weber di Ixè ha inciso così poco che “si poteva anche non fare”. Non solo per via della fine delle ideologie; la campagna elettorale è stata “povera”, innanzitutto, perché i partiti non possono più contare sul finanziamento pubblico – quindi, “povera” nel senso di “priva di soldi”; ma soprattutto, “povera” dal punto di vista dei contenuti. Insomma, è stata poco “fattuale”, con le varie forze in campo impegnate a presentare programmi “che non sembrano sostenibili”.
Sulla stessa linea si è sbilanciato Antonio Noto per cui è stata una campagna elettorale “un po’ triste”; poiché “non c’è nulla di nuovo, mancano i grandi argomenti che creano un legame sentimentale con l’elettore”; già questo basterebbe per una bocciatura senza considerare che i programmi sembrano ” liste della spesa”.
“Qualsiasi cifra percentuale che vedete su questo sito si riferisce a sondaggi pubblicati prima del 16 febbraio”
Elezioni 4 marzo 2018: ultimi sondaggi, Masia ‘vittoria o triplice pareggio’
Anche secondo Nicola Piepoli si è trattato di una campagna elettorale “orrenda” che, tra l’altro, “non poteva essere peggiore”. Detto ciò, ha continuato il direttore dell’omonimo istituto “penso che la partecipazione sarà buona”. Sul punto è intervenuto anche Fabrizio Masia di EMG; anche il suo giudizio è negativo: “sono scomparsi i confronti tv tra i leader. Negli ultimi tempi c’erano anche per le primarie, qui abbiamo una sequenza di monologhi. Ci sono le domande dei giornalisti, certo. Ma il giornalista tende ad avere un atteggiamento neutrale, manca l’antagonista come può esserlo un avversario politico”. Detto ciò, prosegue Masia, considerando che l’astensione sarà “superiore a 5 anni fa” – anche se “rimarrà su livelli tutto sommato accettabili” – “potremmo ritrovarci di fronte alla vittoria di qualcuno o davanti a un triplice pareggio”.