Elezioni 2018: ultimi sondaggi politiche, Gentiloni ‘Centrosinistra sopra M5S’
Elezioni 2018: ultimi sondaggi politiche, Gentiloni ‘Centrosinistra sopra M5S’
Intervistato da Antonio Polito per il Corriere della Sera, Paolo Gentiloni ha detto la sua sugli argomenti più caldi della campagna elettorale quando mancano ormai poche ore all’importante appuntamento con le politiche. “Non dobbiamo vergognarci di essere una coalizione. Anzi. Lo era l’Ulivo. Anche il primo Pd di Veltroni, a modo suo. I nostri elettori sentono forte il richiamo dell’unità tra forze diverse. Io ci credo. E infatti sono certo che la nostra coalizione, e spero anche il Pd da solo, supererà i Cinquestelle”.
Un esordio all’attacco quello del premier che rivendica con forza l’operato del suo governo ma anche il lavoro di Matteo Renzi. “Con noi il Pil è cresciuto e non di poco; ma prima che questo si trasformi in un aumento della ricchezza pro capite ci vuole tempo e pazienza” sottolinea quindi Gentiloni. Il premier poi tiene a ricordare qualche dato sull’immigrazione: “nel febbraio di un anno fa ci furono novemila sbarchi. Nel febbraio di quest’anno mille”.
Certo “governare costa in termini elettorali” e non si può dimenticare la cocente sconfitta al referendum di dicembre scorso; d’altra parte, “invertire la marcia sarebbe molto peggio, dopo tanti sacrifici”.
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“Qualsiasi cifra percentuale che vedete su questo sito si riferisce a sondaggi pubblicati prima del 16 febbraio”
Elezioni 2018: ultimi sondaggi politiche, Gentiloni ‘Centrosinistra sopra M5S’
Votare la coalizione di centrosinistra è l’unico modo per fermare l’avanzata delle forze populiste che in questo momento “prevalgono anche nel centrodestra”, lo ribadisce più volte Gentiloni. Dunque, meglio tornare alle urne che assistere a una loro affermazione anche se darebbe “un’impressione di fragilità e instabilità”. D’altronde, “ciò che davvero preoccupa l’Europa non è lo stato dei nostri conti pubblici ma proprio il rischio di questa saldatura tra la destra estrema e la destra moderata. Le ultime elezioni hanno scongiurato la minaccia populista in Francia e Germania, il timore è che il voto italiano possa invece rilanciarla”.
