Chi ha vinto le elezioni politiche italiane 2018 e i risultati
Chi ha vinto le elezioni politiche italiane 2018 e i risultati.
Alla domanda su chi ha vinto le elezioni politiche italiane 2018 si potrebbe rispondere Movimento 5 Stelle e Lega. Così come si potrebbe rispondere “nessuno”. Perché nonostante i numeri, nessuno ha avuto la maggioranza. Quindi, ciò apre a quasi 3 settimane di scenari vari, trattative segrete, batti e ribatti. Tuttavia, i risultati comunque parlano chiaro. E il presagio delle scorse settimane alla fine si è avverato. Il Movimento 5 Stelle è la prima forza politica del Paese, con il Sud che ha votato in massa il gruppo pentastellato.
La Lega ha superato Forza Italia e Salvini già guarda alla poltrona di premier, come stabilisce il patto con Berlusconi. Invece, il PD crolla. E al Nazareno Matteo Renzi potrebbe pensare alle dimissioni. Flop anche per Liberi e Uguali, che supera di poco la soglia del 3%, dimezzando i consensi registrati dai primi sondaggi qualche mese fa. Quindi, Potere al Popolo e CasaPound Italia in equilibrio sulla soglia dell’1%, non hanno sfondato come alcuni credevano.
Chi ha vinto le elezioni politiche 2018? I risultati e i seggi (in aggiornamento)
Manca ancora pochissimo ai risultati definitivi, ma lo scenario risulta già piuttosto chiaro. Alla Camera il Movimento 5 Stelle acquisisce il 32,1% dei consensi, doppiando quasi il Partito Democratico e confermandosi in testa alle preferenze degli elettori come singola forza politica. La coalizione di centrodestra è invece guidata dalla Lega (17,8%). Indietro Forza Italia (13,9%) e Fratelli d’Italia (4,3%). Sostanzialmente, circa 1 italiano su 2 ha preferito la strada proposta dal M5S o dalla Lega.
Male il centrosinistra, con il PD che alla Camera fa peggio di quanto preventivato, scendendo al 18,9% dei consensi. E mentre Liberi e Uguali si attesta a quota 3,4%, +Europa non riesce ad arrivare alla soglia del 3%, fermandosi al 2,6%. Infine, Potere al Popolo (1,1%) e CasaPound Italia (0,9%) non fanno l’exploit che auspicavano.
Quindi, parlando in termini di coalizioni, il centrodestra è in testa con il 37,3% totale delle preferenze. Segue il Movimento 5 Stelle con il 32,1%. Giù il centrosinistra al 23,1%.
Chi ha vinto le elezioni politiche 2018? Tabella percentuali e seggi
Di seguito la tabella dei risultati alla Camera e al Senato che provvederemo ad aggiornare con il numero di seggi e i risultati definitivi.
Partito/Coalizione | Camera (Seggi) | Senato (Seggi) |
Lega | 17,3 (73) | 17,6 (37) |
Forza Italia | 14 (59) | 14,4 (33) |
Fratelli d’Italia | 4,3 (19) | 4,2 (7) |
Noi con l’Italia – UDC | 1,3 (-) | 1,2 (-) |
Totale Centrodestra | 37% (260) | 37,5% (135) |
Movimento 5 Stelle | 32,6% (221) | 32,2% (112) |
Partito Democratico | 18,7 (86) | 19,1 (43) |
+Europa | 2,5 (-) | 2,3 (-) |
Italia Europa Insieme | 0,6 (-) | 0,5 (-) |
Civica Popolare | 0,5 (-) | 0,5 (-) |
Svp Patt | 0,4 (-) | 0,4 (-) |
Totale Centrosinistra | 22,8% (112) | 23% (57) |
Liberi e Uguali | 3,3% (14) | 3,3% (4) |
Potere al Popolo | 1,1 (-) | 1,0 (-) |
CasaPound Italia | 0,9 (-) | 0,8 (-) |
Il Popolo della Famiglia | 0,6 (-) | 0,7 (-) |
Italia agli Italiani | 0,3 (-) | 0,4 (-) |
Partito Comunista | 0,3 (-) | 0,3 (-) |
Partito Valore Umano | 0,1 (-) | 0,1 (-) |
10 Volte Meglio | 0,1 (-) | / |
Per una Sinistra Rivoluzionaria | 0,08 (-) | 0,1 (-) |
Partito Repubblicano Italiano – Ala | 0,06 (-) | 0,09 (-) |
Autodeterminatzione | 0,05 (-) | 0,06 (-) |
Grande Nord | 0,06 (-) | 0,05 (-) |
Patto per l’Autonomia | 0,02 | 0,01 |
Lista per il Popolo della Costituzione | 0,02 | 0,03 |
Blocco Nazionale per le Libertà | 0,01 | / |
Italia nel Cuore | 0 | 0 |
Rinascimento-Mir | 0 | 0 |
Destre Unite – Forconi | / | 0,02 |
Democrazia Cristiana | / | 0,01 |
Siamo | 0 | 0 |
SMS – Stato Moderno Solidale | / | 0 |
Chi ha vinto le elezioni politiche 2018? Italia spaccata
Si è aperta così una faglia tra il Nord e il Sud del Paese. Nel Settentrione ha stravinto il Centrodestra, con il Partito Democratico che si prende un vantaggio in Trentino Alto Adige, in Emilia-Romagna e in Toscana, ma perde Umbria (andata al centrodestra) e Marche (dove è in vantaggio il M5S). Al Sud ha invece stravinto il Movimento 5 Stelle, confermando gli ultimi dati e le paure del centrodestra.
Certo è che i numeri finali non permettono grandi coalizioni. Quella tra Forza Italia e Partito Democratico è praticamente lontana dalla realtà. Visto non solo il crollo del PD, ma anche il risultato registrato da FI. A questo punto si potrebbe pensare a una coalizione tra PD, LeU e Movimento 5 Stelle, ma stando alle prime dichiarazioni dei diretti interessati nessuno sembra intenzionato a coalizzarsi con i pentastellati. I quali a loro volta dicono che per fare un governo, occorrerà andare a parlare con loro. Potrebbe quindi avanzare l’ipotesi di una coalizione tra Lega, Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia? Numeri alla mano, a oggi, è questa una possibilità concreta. E lo sanno anche le Borse, con Piazza Affari che ha reagito male al risultato delle elezioni politiche, salvo poi recuperare. Con lo spread Btp-Bund che si amplia.
Il fantasma è quello di una “coalizione populista” per dirla con le parole di Renzi. Euroscettica (ma non troppo, almeno in campagna elettorale). Ma soprattutto volta a distruggere quanto fatto nelle precedenti legislature sotto la lente attenta di Bruxelles (vedi ad esempio la reiterata proposta di abolire la Legge Fornero). Ma su questo punto seguiranno aggiornamenti e sviluppi nelle prossime ore e giorni.