Elezioni 2018: candidati vip eletti e sconfitti, chi sono e i partiti
Queste elezioni 2018 hanno visto la partecipazione anche di alcuni vip e volti noti; non tutti, però, sono riusciti a conquistare un seggio in Parlamento. Vediamo qui di seguito chi è stato eletto e chi, invece, ha subito una sconfitta e non sarà parte attiva di questa nuova legislatura.
Elezioni 2018, vip eletti: ecco chi ce l’ha fatta e chi no
Per quanto riguarda il mondo del giornalismo, ad essere stato eletto è l’ex direttore di SkyTg24 Emilio Carelli; candidato con il M5s nel collegio uninominale di Fiumicino, il giornalista è infatti riuscito nell’impresa. Stessa buona sorte anche per Giorgio Mulè, ex direttore di Panorama candidato da Silvio Berlusconi per Forza Italia in Liguria. E per il condirettore di Repubblica Tommaso Cerno che, candidatosi con il Pd, è riuscito ad essere eletto nel collegio di Milano 1. A non farcela invece né la Iena Dino Giarrusso, candidato all’uninominale di Roma per il M5s, né la giornalista e scrittrice Francesca Barra; quest’ultima, pur candidatosi con il Pd per la Camera dei Deputati in Basilicata – regione storicamente favorevole al centrosinistra – è riuscita ad ottenere solo il 18% dei consensi.
Altra storia è quella di Gianluigi Paragone; il giornalista, candidato con il M5s, non è riuscito a prevalere sull’avversario leghista Stefano Candiani all’uninominale per il Senato di Varese. Nonostante la disfatta però Paragone entrerà comunque in Parlamento grazie al ripescaggio in quota proporzionale insieme al comandante anti-Schettino Gregorio De Falco (M5s). E anche a Lucia Annibali, il noto avvocato che subì un’aggressione con l’acido da parte dell’ex fidanzato e che, pur sconfitta all’uninominale di Parma, è stata ripescata come il giornalista de La Gabbia.
Elezioni 2018, Sgarbi ripescato: “Quello è un territorio di disperati”
Altri debuttanti della politica, ma provenienti stavolta dall’universo sportivo, sono l’atleta paralimpica Giusy Versace (FI) e l’ex ad del Milan Adriano Galliani (FI); niente da fare invece per il presidente della Lazio Claudio Lotito che, sempre con Forza Italia, si era candidato nel collegio Campania Nord.
Infine altri due flop elettorali; quello di Domenico Fioravanti (M5s) – campione olimpico e ministro apparso nella famosa lista di Di Maio – e quello di Vittorio Sgarbi. Quest’ultimo, che è stato comunque eletto sempre grazie al ripescaggio in quota proporzionale nel collegio di Modena-Ferrara, ha subìto una pesante sconfitta da parte del suo avversario, Luigi Di Maio; il candidato premier cinquestelle è riuscito addirittura a triplicare la percentuale di consensi raggiunta dal critico d’arte. Sgarbi, dal canto suo, ha lamentato la sconfitta sostenendo che quello di Acerra non è un collegio ma “un territorio di disperati che danno i voti a un personaggetto, a uno che non sa neanche guidare“.