Prescrizione o scadenza bollo auto 2018, quando scattano
Tra le tasse più odiate dagli italiani spicca senza dubbio il bollo auto. Tuttavia, non pagarla potrebbe comportare sanzioni di entità anche importante. L’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione degli utenti uno strumento che consente di controllare lo stato dei pagamenti del bollo auto in modo tale che i contribuenti siano sempre in regola con il versamento di questa imposta. Ma il bollo auto prevede anche un termine per la prescrizione, come stabilito dalla sentenza n. 20425 della Cassazione. Andiamo con ordine e riepiloghiamo le informazioni principali su scadenza e prescrizione del bollo auto 2018.
Bollo auto 2018: prescrizione, cosa c’è da sapere
Come riporta Il Gazzettino, la prescrizione prevista per il bollo auto che non viene pagato è di 3 anni. In breve, se il bollo auto 2018 non viene pagato, si avrà tempo fino al 31 dicembre 2021 per mettersi in regola. Con le eventuali componenti economiche da aggiungere. Dopo tre anni, di fatto, il contribuente è esentato dal pagamento. L’esenzione viene meno qualora in questo lasso di tempo l’Agenzia delle Entrate non abbia inviato una notifica legata alla richiesta del pagamento. Da qui segue una procedura abbastanza complessa che prevede tempistiche precise.
Dal giorno di ricezione della notifica, il cittadino avrà tempo due mesi per presentare un’istanza di sospensione. La risposta dell’Agenzia delle Entrate potrà avvenire entro 210 giorni. Qualora la risposta non arrivi dopo 7 mesi, il cittadino potrà non pagare l’imposta.
Bollo auto 2018: scadenza e pagamento, chi è esente e perché.
Bollo auto 2018: come controllare scadenza e stato dei pagamenti
Per controllare la scadenza del bollo auto e lo stato dei pagamenti bisognerà recarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Restiamo sulla homepage e scrolliamo leggermente in basso fino ad arrivare alla voce relativa ai Servizi. A questo punto possiamo selezionare l’opzione “Calcolo del Bollo Auto”. Quindi arriviamo alla sezione riservata, dove troveremo diversi modi per effettuare il calcolo del bollo auto.
- Con la formula completa: bisognerà inserire tutti i dati necessari. Dalla categoria del veicolo alla targa; dalla regione di residenza al mese e all’anno di scadenza, passando per i mesi di validità ed eventuali codici di riduzione. Nel caso in cui il veicolo sia in leasing, bisognerà comunque inserire la Regione di residenza dell’utilizzatore.
- In base alla targa: si potrà calcolare la tassa semplicemente inserendo la targa dell’auto. Inoltre sarà possibile consultare anche la prossima scadenza. Tuttavia, qualora l’auto sia in leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio, bisognerà usare la funzione di calcolo con la formula completa.
- Con portata fittizia ai fini fiscali: la formula è riservata a chi possiede veicoli a uso speciale, come betoniere, veicoli antincendio, per trasporto carburanti.
Infine sarà possibile selezionare l’opzione relativa al Controllo Pagamenti Effettuati. Che permette di monitorare i versamenti dell’imposta. Una funzione che non tutti potranno utilizzare. Infatti, dal sito si legge che “il servizio è disponibile per i pagamenti effettuati a beneficio delle Regioni per le quali la tassa auto è gestita dall’Agenzia delle Entrate (Friuli Venezia Giulia e Sardegna). Il servizio è inoltre disponibile per le Regioni Marche, Sicilia e Valle d’Aosta”.