Elezioni politiche 2018: quando si insediano le Camere?
Elezioni politiche 2018: quando si insediano le Camere?
A seguito di queste elezioni politiche, che non hanno prodotto un risultato netto, ci si sta ponendo diverse domande; la prima, fondamentale, riguarda chi governerà. A seguire ci si chiede con quale maggioranza a disposizione e, soprattutto, con che tempistiche vedremo la formazione del nuovo esecutivo. D’altronde anche le forze politiche uscite “vincitrici” da questa ultima tornata – cioè la coalizione di centrodestra e il M5s – non hanno modo di governare senza l’appoggio reciproco o quello di forze esterne al proprio “range” politico.
Elezioni politiche 2018: insediamento Camere ed elezione presidenti
Non prevedendo infatti il Rosatellum un premio di maggioranza per la coalizione vincente, la situazione attuale è di stallo e di attesa che le forze politiche trovino un accordo fra loro. Tra all’incirca due settimane – e per l’esattezza il 23 marzo – il nuovo Parlamento si insedierà e provvederà ad eleggere i presidenti delle due Camere; e sarà proprio quella la prima prova della maggioranza, se riuscirà a formarsi.
In seguito, tra la fine di marzo e l’inizio di aprile – quando il Parlamento si comporrà dei diversi gruppi che eleggeranno i propri “capi” – potranno avere inizio le consultazioni presidenziali. L’attenzione si sposterà dunque sul Colle, dove Sergio Mattarella incontrerà dapprima i presidenti di Camera e Senato e successivamente gli esponenti delle forze politiche; al termine di questi incontri deciderà se assegnare alla persona designata un incarico pieno o esplorativo. Nel primo caso il capo di Stato ha già potuto verificare l’esistenza di una maggioranza parlamentare; nel secondo invece quest’ultima è ancora da costruire.