Facebook truffa: mail chiede dati e selfie, caso di phishing per gli esperti

Pubblicato il 11 Marzo 2018 alle 10:22 Autore: Francesco Somma
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Facebook truffa: mail chiede dati e selfie, caso di phishing per gli esperti

Abbiamo trattato l’argomento fake news spesso e volentieri. Una fake news genera il più delle volte disinformazione ma può creare anche disagi. Peggio ancora è quando queste notizie sfociano in vere e proprie truffe ai danni degli utenti e dei malcapitati. In questo articolo infatti cercheremo di mettervi in guardia da due possibili truffe, dal phishing e dalle fake news.

Il finto venditore di articoli elettronici

Dopo una lunga indagine condotta dai militari in quel di Gaeta, si è riusciti a sventare la truffa. Un uomo di 49 anni del napoletano aveva infatti venduto diversi articoli ad un 27enne di Gaeta. Il giovane aveva acquistato console, smartphone e televisore. Dopo aver eseguito il pagamento il venditore si è dato praticamente per disperso senza far giungere mai la merce a destinazione. Il ragazzo aveva accreditato sulla postepay del truffatore una cifra pari a 750 euro a titolo di acconto per gli articoli scelti.

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Facebook truffa: selfie e carta d’identità per verifica account

In queste ore si verifica per quanto riguarda Facebook un curioso ma conosciuto caso di phishing. A molti utenti è stato richiesto via email un selfie e una foto della carta d’identità per confermare il proprio account Facebook. La polizia postale ha precisato che si tratta di un tentativo di truffa. È stato raccomandato inoltre, dalla stessa polizia postale, di non dare seguito al messaggio e di cestinarlo. Il tentativo di adescare possibili vittime è compiuto emulando colori, loghi e sembianze di società che forniscono servizi informatici, in questo caso Facebook. È possibile accorgersi del tentativo di truffa anche leggendo gli indirizzi di posta elettronica dai quali provengono i messaggi, chiaramente non risalenti al social network.

Il falso tweet delle poste sui moduli per il reddito di cittadinanza

Questo sembra essere in generale il tormentone del momento. Il reddito di cittadinanza è quasi divenuta la parola più usata in questi giorni, frutto anche di un lascito ereditato dalla freschissima campagna elettorale. Nelle ultime ore circola un falso tweet da parte dell’azienda Poste Italiane. In questo messaggio si fa riferimento ai moduli per richiedere il reddito di cittadinanza. La smentita arriva dalla puntuale polizia postale che riporta il comunicato dell’azienda. Gli esperti hanno inoltre raccomandato di affidarsi ai siti istituzionali per verificare la veridicità delle notizie e per rimanere informati in generale.

Francesco Somma

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L'autore: Francesco Somma

Classe 1994, laureato in SPRI e attuale studente di Politiche per lo Sviluppo e Cooperazione Internazionale all'UniSA. Credo nel potere delle parole e nella politica come strumento per migliorare il mondo.
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