Rottamazione cartelle bis non basta, il condono fiscale è alle porte?
Rottamazione cartelle bis non basta, il condono fiscale è alle porte?
Le cartelle esattoriali sono un tema dolente per moltissimi italiani. Un livello di tassazione più alto della media di molti altri Paesi, la diffusa difficoltà a far fronte alle tasse si trasforma in un problema che affligge milioni di italiani.
Rottamazione cartelle bis, tema politico
L’argomento entra di diritto nella discussione politica ed è stato anche uno degli argomenti dell’ultima campagna elettorale. Il centrodestra è a favore del condono fiscale. La formazione di un prossimo governo guidato dal centrodestra potrebbe portare quindi ad un’azione a cui molti italiani sarebbero direttamente interessati.
Rottamazione cartelle bis, riscuotere crediti
La difficoltà principale per lo Stato risiede nella esigibilità dei crediti. Per un motivo semplice: lo Stato vanta crediti nei confronti di oltre 20 milioni di italiani per un totale che supera i 1.000 miliardi. Una parte di questi crediti non è tuttavia incassabile. Perché i debiti riguardano persone nullatenenti o contro i quali alcuna riscossione forzosa avrebbe effetto. Perciò il Governo ha proposto la rottamazione delle cartelle nel 2017, misura riproposta quest’anno.
Rottamazione cartelle bis, come funziona?
Rottamazione cartelle bis: di cosa si tratta? Della possibilità sanare debiti col fisco in maniera agevolata. La rottamazione consiste in uno sconto su sanzioni e su alcuni interessi per cui sono lievitati gli importi che famiglie e aziende morose hanno nei confronti degli Enti Pubblici e che sono diventate cartelle della riscossione. Uno sconto, con la rottamazione delle cartelle, che a volte abbatte anche del 50% gli importi dovuti.
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Da rottamazione cartelle bis a condono fiscale in arrivo?
Perché molti comunque non hanno aderito alla rottamazione delle cartelle? Perché tempi e rate entro cui sanare il debito sono ritenuti troppo brevi. Per rottamazione bis si intende il prolungamento della precedente. Il centrodestra potrebbe quindi spingersi oltre e proporre il condono fiscale. Una sanatoria per azzerare i debiti per coloro che sono sinora riusciti ad azzerare i loro debiti. L’ipotesi parla di una riduzione al 10% del totale. Cioè, ad esempio, un pagamento di 1.000 euro a fronte di un debito di 10.000 euro. Con un tetto massimo fissato a 200.000 euro.
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