La madre di Cristiano Ronaldo voleva abortire
A volte sono proprio le sorprese meno desiderate quelle che cambiano la vita. Così è per molti, e lo è stato anche per la madre di uno dei calciatori più forti del pianete, nonché personaggio di livello internazionale. Così è stato per Dolores Aveiro, la madre di Cristiano Ronaldo.
La donna, infatti, ha appena pubblicato una biografia scritta a quattro mani con lo scrittore portoghese Paulo Sousa Costa dal titolo “Mae Coragem” – chiaro riferimento a Brecht – dove racconta i particolari dell’infanzia del campione andaluso. All’interno dello scritto, ancora da tradurre in lingua italiana, Dolores ripercorre le tappe della vita di CR7 fin da prima della sua nascita e narra della volontà di porre fine alla gravidanza che ha donato al mondo uno dei migliori calciatori di inizio secolo. “Quando mi accorsi di essere incinta di Cristiano, volevo abortire – rivela Dolores – perché all’epoca avevo già 30 anni e tre figli, Hugo, Elma e Katia, ma il dottore non accolse la mia richiesta e così optai per una ricetta casalinga: birra scura calda e corsa fino allo sfinimento. Ma anche quello non funzionò e allora a quel punto decisi di portare avanti la gravidanza e nacque Cristiano che, quando venne a conoscenza della storia, fu persino capace di scherzarci sopra dicendomi ‘vedi mamma, tu volevi abortire e adesso io sono l’unico a tirare i cordoni della borsa”.
Chiaramente il campione del Real ha acconsentito affinché fossero rivelate queste informazioni molto delicate, fra cui anche alcuni dettagli del rapporto difficoltoso col padre di Cristiano Ronaldo, morto poi alcolizzato nel 2006 e la storia di come l’asso portoghese abbia riconosciuto il proprio figlio, nato da madre ignota, ed educato dal giocatore assieme alla madre stessa.
Cristiano Ronaldo quindi va ufficialmente ad aggiungersi alla schiera dei calciatori aventi alle spalle un’infanzia difficile; i casi sono molti: da Pelé a Tevez, passando, ovviamente, per il nostro Antonio Cassano.