Riforma elettorale, M5S a Pd: “Basta incontri, tempo scaduto”
Game over nel dialogo tra Partito democratico e Movimento 5 Stelle. Nel pomeriggio di oggi, infatti, il blog di Beppe Grillo ha sentenziato. “Ci dispiace, ma il tempo è scaduto”, si legge. “Ieri al tavolo si è ipotizzato un altro appuntamento. Ma al momento si preferisce la ratifica degli attuali punti fin qui negoziati da parte dei nostri iscritti. Saremo pronti a votare la legge elettorale, inclusiva delle preferenze, direttamente in Aula”.
Il post reca la firma dei capigruppo di Camera e Senato (Paola Carinelli e Vito Petrocelli), e soprattutto del deputato Danilo Toninelli e del vicepresidente della Camera Di Maio, i due che più di tutti avevano cercato il dialogo con i renziani. “Malgrado i proclami di rapidità, il succo è che su quasi tutto si è preso bradipescamente altro tempo. Trattativa completa quindi che dovrebbe essere rinviata a una data ipotetica e condizionata alle mille vicissitudini parlamentari. Renzi parla di 15 giorni ma potrebbe slittare addirittura a settembre. Il M5S non se la sente di prendere per il culo i cittadini italiani per un’intera estate”.
C’è comunque un timido ottimismo per l’apertura del Pd sulle preferenze: “Resta comunque – scrivono Di Maio e Toninelli – la grande soddisfazione per l’apertura e il parere positivo ottenuti sull’introduzione delle preferenze nella legge elettorale che a questo punto diamo per confermati e che voteremo dopo la ratifica della proposta di legge elettorale concordata ad oggi degli iscritti on line”.