Elezioni politiche 2018, sondaggi Demos: le differenti percezioni dei segmenti elettorali
Elezioni politiche 2018, sondaggi Demos: le differenti percezioni dei segmenti elettorali
L’istituto demoscopico Demos & Pi ha pubblicato un dossier basato sulle elezioni del 4 marzo 2018. Insieme al toto-alleanze, continua l’analisi sul risultato e sulla composizione dei segmenti elettorali. I cittadini hanno decretato la vittoria delle forze populiste: Movimento 5 Stelle, Lega e Fratelli d’Italia hanno raccolto oltre il 50% delle preferenze, lasciando a meno del 40% il gruppo dei “riformatori”.
In questo articolato dossier presentato da Demos & Pi, si rilevano le differenze di percezione tra i vari segmenti elettorali. Qui, andiamo ad analizzare i risultati legati alla fiducia nel futuro e alla paura dell’immigrazione.
Qui, abbiamo osservato le differenze di percezione sulle Istituzioni Statali e Comunitarie.
Elezioni politiche 2018, sondaggi Demos: elettorato PD è meno sfiduciato
Demos & Pi prova a misurare la fiducia (e sfiducia) nel futuro degli italiani, in funzione del segmento elettorale.
Oggi è inutile fare progetti impegnativi per sé o per la propria famiglia, perché il futuro è incerto e carico di rischi
Un’affermazione condivisa da oltre un intervistato su due: il 54% coincide con esso. L’unico segmento elettorale che ha, tendenzialmente, maggior fiducia nel futuro, è quello “dem”. La percentuale di sfiduciati scende al 39. Pertanto, la maggioranza degli elettori PD (61%) ripongono fiducia nel futuro. Questo risultato può essere spiegato attraverso diversi fattori. Ne segnaliamo due: la prima, che il PD è votato prevalentemente da soggetti che si collocano nella fascia alta e che considera come buona la propria situazione economica. La seconda: la narrativa sviluppata da Renzi negli ultimi anni faceva leva sulla speranza contro i gufi.
I più sfiduciati sono gli elettori della Lega e del Movimento 5 Stelle, confermando come una parte di questo voto possa ritenersi di castigo. La percentuale di sfiduciati tra sostenitori del carroccio e pentastellati supera il 60%. Ci va vicino anche l’elettorato di Liberi e Uguali. Tra chi ha votato la coalizione di sinistra, c’è un 57% che condivide l’affermazione sottoposta da Demos & Pi.
Elezioni politiche 2018, Sondaggi Demos: paura dello straniero accomuna coalizione di centrodestra
Demos & Pi rileva anche uno dei sentimenti centrali – la paura dello straniero – di un tema cardine dell’ultima campagna elettorale: l’immigrazione.
Gli immigrati sono un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza delle persone
In questo caso, non c’è un consenso così generalizzato come sulla sfiducia verso il futuro. Ciò si deve alle percezioni diametralmente opposte dei blocchi ideologici: chi è allineato a destra (Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia) teme lo straniero molto più di un elettore “dem” o di LeU.
Come prevedibile, sono i leghisti coloro che condividono maggiormente l’affermazione sottoposta: ben il 69% del segmento. Seguono, a ruota, i forzisti (66%) e gli elettori di FdI (65%).
Dall’altro lato del campo ideologico, solo poco più di due elettori su dieci di PD (23%) e LeU (21%) condividono l’affermazione posta da Demos.
L’elettorato pentastellato conferma la sua trasversalità, pur tendendo verso le percezioni dell’elettorato più conservatore. Il 53% dei votanti M5S ha paura dello straniero. Ciò può indicare una certa tendenza verso destra del Movimento. Tuttavia, non è possibile giungere a conclusioni basandosi su un solo tema (per quanto determinante).
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