Federazione Moda Italia (Confcommercio) considera debole l’effetto del bonus Irpef sui saldi
Bonus Irpef? Un effetto debole. E’ quanto registrato dalla Federazione Moda Italia (Confcommercio) in un’analisi effettuata a due settimana dall’avvio dei saldi estivi.
CRISI DEL SETTORE – Secondo lo studio effettuato i saldi 2014 dopo due settimane registrano un modesto incremento (+0.78%) rispetto al 2013. In tutto ciò c’è una leggera prevalenza delle imprese che riscontrano un incremento o una stabilità degli incassi (il 60% del totale delle imprese) rispetto a quelle che invece evidenziano un peggioramento (il restante 40%). Aumenta leggermente il valore dello scontrino medio, passando dai 92 euro del 2013 agli attuali 98. Lieve aumento a Milano (+4%) mentre in altre grandi città – Roma, Napoli, Bologna, Genova, Cagliari – il dato si mantiene stabile.
“EFFERVESCENZA RAFFREDDATA” – “Il bilancio in questo momento non è definitivo ma è evidente che l’effervescenza degli acquisti si è raffreddata”, il commento di Renato Borghi, Presidente di Federazione Moda Italia e vice presidente di Confcommercio. Il quale, a proposito dei saldi, aggiunge: “ad una prima analisi, il bonus degli 80 euro non ha avuto quell’effetto di stimolo ai consumi che le imprese, soprattutto quelle del comparto della moda, si aspettavano”.
I DATI SULLE IMPRESE – Borghi ha esposto anche i dati sulla crisi delle imprese del settore e sull’impatto provocato da crisi e conseguente riduzione delle vendite: “il 2013 si è concluso con la chiusura in Italia di 12.334 aziende del dettaglio del settore moda (abbigliamento, pelletteria, calzature, tessuti per la casa ed articoli sportivi), a fronte delle sole 5.973 aziende che hanno aperto, con un saldo negativo di 6.361 imprese”. Non va meglio nel primo trimestre 2014: “le imprese attive al 31 marzo 2014 sono 130.493. Il saldo nati-mortalità registrato in questi soli 90 giorni d’inizio 2014 è stato di 2.050 aziende: quasi 23 negozi al giorno in meno”.
Giuseppe Spadaro