Burnout Paradise remastered su PS4 e Xbox One, la recensione
Burnout Paradise remastered su PS4 e Xbox One, la recensione
Come nel 2017, anche quest’anno molte case decidono di puntare sulla nostalgia dei videogiocatori. Ecco quindi che si continua sulla linea delle remastered. Lo scorso anno abbiamo visto grandi ritorni, come quello di Crash Bandicoot, e quest’anno Electronic Arts tenta tutti con Burnout Paradise Remastered. Il ritorno di uno dei giochi di guida arcade più amati di sempre, che abbiamo imparato ad apprezzare sulla old gen. Il gioco è disponibile da ieri, 16 marzo, negli store di PlayStation 4 ed Xbox One e sarà disponibile in futuro anche per PC.
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Burnout Paradise Remastered: la recensione
Partiamo dal comparto grafico che è l’aspetto che ha subito un’attenzione maggiore da parte dei ragazzi Ghost Games. Innanzitutto possiamo affermare che il gioco gira senza intoppi, a 60 fps stabili e con una risoluzione 4K, sia su PlayStation 4 Pro sia su Xbox One X. La grafica è stata completamente svecchiata, la cura nel dettaglio c’è e si vede, e le texture in alta definizione sono ben realizzate e non peccano in quanto dettagli. Nota di merito va fatta anche al lavoro svolto con l’illuminazione che restituisce sempre effetti di altissimo livello sia in situazioni diurne che notturne.
A differenza della grafica, ciò che ha sentito maggiormente i segni del tempo è il sistema di gioco complessivo. Sul gameplay non è stata apportata alcuna miglioria lasciandolo, sostanzialmente, così com’era. Infatti a tratti il gioco potrà sembrarci ripetitivo ed anche macchinoso in alcuni frangenti. Si avverte ugualmente il sistema di progressione all’interno del gioco, nonostante alcune gare siano state facilitate dalla presenza di alcune auto di gran lunga avanzate per determinati percorsi.
Burnout Paradise Remastered: conclusioni
Sostanzialmente il gioco punta tutto sul fattore nostalgia, dando però al giocatore quel tocco di nuovo grazie al comparto grafico rivisitato. Ritornare in auto a percorrere le strade di Paradise City, che sono state ricalcate alla perfezione in ogni angolo, resta comunque sempre un piacere.