Dove si fuma di più nel mondo, Est Europa e Balcani in testa
Non è un caso che rispetto al reddito questi siano i luoghi dove si vive meno. Anche per l’alcol, certo, ma il fumo gioca un ruolo molto importante.
Tobacco Atlas come sempre raccoglie i dati più recenti sul consumo di sigarette nel mondo per disegnare una mappa dei Paesi in cui si fuma di più.
A un primo sguardo emerge una somiglianza vaga con la mappa dei redditi, ma a uno sguardo più approfondito si scopre che non è così.
Se è vero che i Paesi più poveri di Sudamerica, Africa, Sud Asia, sono quelli in cui si fuma meno, per mancanza di disponibilità di denaro, lo stesso non si può dire di quelli medi.
Sono molti i Paesi emergenti con reddito anche basso che hanno in reatà più fumatori di quelli ricchi. Dal Medio Oriente alla Cina, alla Russia e all’Est Europa. Qui il consumo di tabacco è maggiore che in USA o Europa Occidentale.
Vediamo i numeri
Dove si fuma di più, il record va alla Bielorussia
In Bielorussia si arriva a 2911 sigarette all’anno per abitante, ovvero circa 8 sigarette al giorni per tutti, neonati compresi. Un consumo altissimo, il maggiore e escludiamo le oltre 6 mila del Lussemburgo, un dato spurio dovuto ai confinanti che acquistano stecche a prezzo ridotto, evidentemente.
C’è Poi la Macedonia con 2785, l’Albania con 2495, la Russia con 2295, la Cina con 2043, però in calo. L’Ungheria con 2060. Sopra i 2000 anche Giordania e Siria in Medio Oriente e la Grecia in Sud Europa
Sopra i 1500 Paesi importanti come Germania, Turchia, Giappone, Indonesia, Tunisia.
In Italia siamo a quota 1493, circa come in Spagna, ma più che in Francia (1090), Regno Unito e Paesi scandinavi, dove si scende sotto i 1000.
Qui nel Nord Europa si fuma meno anche che in USA e Canada, dove si supera di poco le 1000 sigaretti per anno per persona.