Elezioni Russia 2018: risultati presidenziali, Putin vince ancora

Pubblicato il 19 Marzo 2018 alle 15:05 Autore: Guglielmo Sano
elezioni russia

Elezioni Russia 2018: risultati presidenziali, Putin vince ancora

C’erano pochi dubbi sul risultato finale delle presidenziali russe di domenica; Vladimir Putin resterà al Cremlino per altri 6 anni. È il quarto mandato per il Presidente che ha raccolto il 76,6% dei voti; una percentuale più alta di quella preventivata dai sondaggi, oltre che suo personale record di consensi.

Nel 2000 aveva preso il 53%, nel 2004 il 71% e, infine, nel 2012 il 63%. 10 milioni di russi in più rispetto al 2012 hanno votato per lui; in tutto sono stati oltre 56 milioni: superato Medvedev che nel 2008 avevano votato in 52 milioni e mezzo. Piccola delusione sul fronte dell’affluenza; il Cremlino puntava al 70%, si è fermata al 67% (5 punti in più rispetto alle ultime presidenziali). Tuttavia, arrivano soddisfazioni da Mosca, uno dei bastioni dell’opposizione allo “Zar”. Nella capitale, 6 anni fa, Putin si fermava al 47%, domenica, ha raggiunto il 70%.

Resta ben poco agli altri candidati. In seconda posizione, con meno del 12%, è arrivato il candidato del Partito Comunista Pavel Grudinin; sull’ultimo gradino del podio l’ultranazionalista Vladimir Zhirinovsky (5,6%). La liberale Ksenia Sobchak, una delle poche voci a porsi in contrapposizione a Putin, non è andata oltre l’1,6%.

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Elezioni Russia 2018: risultati presidenziali, Putin vince ancora

Ora, la vittoria di Putin era più che mai per scontata, soprattutto, per mancanza di avversari credibili. D’altra parte, come in altre occasioni, sul voto pesa il sospetto di brogli; in particolare, sarebbero serviti ad aumentare l’affluenza, quindi, a sottolineare il trionfo di Putin.

La tornata ha segnato l’esordio di un sistema di video sorveglianza in molti seggi; in queste ore sono stati diffusi migliaia di filmati (molti altri sono stati appoggiati da testimonianze dirette). Questi sembrano mostrare l’inserimento di schede “a pacchi” nelle urne ma anche intimidazioni e violenze nei confronti degli osservatori indipendenti (come in quello riportato sotto).

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L'autore: Guglielmo Sano

Nato nel 1989 a Palermo, si laurea in Filosofia della conoscenza e della comunicazione per poi proseguire i suoi studi in Scienze filosofiche a Bologna. Giornalista pubblicista dal 2018 (Odg Sicilia), si occupa principalmente di politica e attualità
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