Diplomati magistrale: sciopero 23 marzo, Anief chiede l’inserimento.
Venerdì 23 marzo sarà un giorno importante per i diplomati magistrale. Per il giorno in cui saranno proclamati i nuovi parlamentari, è infatti previsto uno sciopero che coinvolgerà insegnanti e personale Ata. La manifestazione si terrà a Roma, dalle ore 9 alle ore 14. Il corteo si sposterà da Piazzale Ostiense e arriverà a Viale Trastevere, dove si fermerà sotto la sede del Miur. Parteciperà allo sciopero anche Anief. Il giovane sindacato ha le idee chiare e riferirà una serie di richieste sia ai diretti responsabili del settore istruzione legati ai vari partiti, sia i deputati e i senatore neo-eletti, così come un gruppo di rappresentanti del Ministero.
Diplomati magistrale: sciopero venerdì 23 marzo, le richieste Anief
Come riporta Orizzonte Scuola, tra le richieste che una delegazione dell’Anief presenterà alla rappresentanza parlamentare neo-eletta e non solo, spiccano alcuni temi cruciali nel comparto istruzione. Come ad esempio la riapertura delle Graduatorie a Esaurimento per tutti gli abilitati; così come lo sblocco dell’indennità di vacanza contrattuale, tema particolarmente caldo quando si parla di rinnovo contratto scuola e aumenti stipendio. Tra i focus, anche le tutele per i lavoratori precari e i neo-immessi, la restituzione della trattenuta TFR, lo sbocco anagrafico a 61 anni per le pensioni il salario minimo legato all’inflazione.
In un comunicato, il presidente del giovane sindacato Marcello Pacifico ha definito il prossimo venerdì “il giorno più importante della nuova legislatura”. Pacifico ha ricordato come il tema della scuola non sia stato centrale nella campagna elettorale dei partiti. Pertanto, con la proclamazione dei nuovi parlamentari, è giunto il momento di riportare la scuola al centro della discussione politica.
Diplomati magistrale: focus su inserimento in graduatoria e precari
Pacifico ha spiegato che tra le ragioni che hanno portato allo sciopero spunta anche il bisogno di “aprire ai precari le Graduatorie a Esaurimento: già in passato, dopo altrettanti scioperi e partecipate manifestazioni con migliaia di adesioni, Anief è riuscita a riaprire le GaE”. Ora l’appello è “alla sensibilità dei nuovi senatori e onorevoli perché facciano giustizia nei confronti di decine di migliaia di precari abilitati e specializzati che rischiano il licenziamento”.
Tra i punti focali della discussione in atto non va dimenticata la sentenza dell’Adunanza Plenaria. “45 mila maestre attendono di sapere se è possibile che siano licenziate solo perché in possesso di un titolo, ovvero il diploma magistrale”. Titolo peraltro ritenuto valido dai giudici per l’insegnamento ma non per l’immissione in ruolo. Il presidente Anief fa infine un appello ai “docenti abilitati ITP, con il PAS e il TFA, gli ultimi laureati in Scienze della Formazione primaria e coloro che hanno conseguito un’abilitazione all’estero”. Ovvero, tutti gli altri esclusi dalle GaE, chiamati ad aderire allo sciopero del venerdì 23 marzo.