Bonus giovani e Neet 2018: requisiti, le istruzioni Inps in pdf
Bonus giovani e Neet 2018: requisiti, le istruzioni Inps in pdf.
Con la circolare n. 48 l’Inps ha diffuso le istruzioni operative e riepilogato le principali informazioni relative al Bonus Giovani e al Neet 2018. Nella premessa del testo si fa riferimento al decreto direttoriale n. 3 del 2 gennaio 2018 pubblicato dall’ANPAL. Che ha come oggetto l’incentivo Occupazione NEET. Precisando che quest’ultimo fa capo proprio all’Inps. Pertanto, l’Istituto ha provveduto a pubblicare la suddetta circolare. Nella quale si riepilogano i requisiti e le condizioni di accesso ai benefici pensati per investire sull’occupazione giovanile in Italia. E in particolar modo al Sud.
Bonus Giovani e NEET 2018: condizioni di accesso
L’accesso al beneficio riguarda datori di lavoro e lavoratori; previo il rispetto dei requisiti indicati. Per quanto riguarda i datori di lavoro privati sono ammessi al beneficio tutti coloro i quali intendano assumere giovani aderenti al programma Garanzia Giovani. Per quanto riguarda i lavoratori, questi ultimi dovranno avere un’età compresa tra i 16 e i 29 anni. Gli under 18 avranno come requisito indispensabile l’adempimento dei doveri obbligatori legati all’istruzione e formazione. Gli stessi sono qualificati come NEET; acronimo che sta per Not engaged in Education, Employment or Training.
L’incentivo viene riconosciuto per le assunzioni che avvengono dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018. E ne saranno interessate tutte le Regioni; fatta eccezione per la Provincia Autonomia di Bolzano. Il beneficio sarà erogato solo per i seguenti tipi di assunzioni.
- A tempo indeterminato (anche a scopo di somministrazione);
- Apprendistato professionalizzante;
- Rapporti di lavoro subordinato instaurati in attuazione del vincolo associativo con una cooperativa di lavoro.
L’incentivo riguarderà i rapporti di lavoro sia full time sia part-time.
Di seguito le tipologie di assunzioni escluse dal beneficio.
- Contratto di lavoro domestico;
- Lavoro intermittente;
- Collaborazione occasionale;
- Apprendistato per qualifica e diploma professionale; diploma istruzione secondaria superiore; certificato specializzazione tecnica superiore; alta formazione e ricerca;
- Trasformazione del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato.
In quest’ultima eventualità, infatti, il lavoratore non corrisponderebbe alla figura del NEET sopraccitata.
Bonus Giovani e NEET 2018: misura del beneficio
La circolare Inps riepiloga anche la quantificazione economica riguardante l’incentivo. Quest’ultimo risulta pari alla contribuzione previdenziale a carico del datore di lavoro; ma sono esclusi i premi e i contributi dovuti all’Inail. L’importo massimo è di 8.060 euro annui. Questo sarà applicato su base mensile per dodici mensilità fino al termine massimo del 29 febbraio 2020. Inoltre, “la soglia massima di esonero della contribuzione datoriale riferita al periodo di paga mensile è pari a 671,66 euro”.
Bonus Giovani: la circolare Inps spiega come funziona.
Per i rapporti di lavoro risolti nel corso del mese, la soglia andrà riproporzionata. “Assumendo a riferimento la misura di 21,66 euro per ogni giorno di fruizione dell’esonero contributivo”. Infine, una precisazione sui rapporti di lavoro part-time. In quest’ultimo caso il massimale dell’agevolazione sarà “proporzionalmente ridotto”.
Bonus Giovani e NEET 2018: quando spetta l’incentivo
Si legge nella circolare Inps che è possibile fruire dell’incentivo solo nel rispetto di determinate condizioni.
- Adempimento obblighi contributivi;
- Osservanza norme a tutela delle condizioni di lavoro;
- Rispetto degli accordi e CCNL stipulati dai sindacati rappresentativi.
L’lstituto riepiloga anche i casi in cui l’incentivo non spetta. Ovvero, quando:
- L’assunzione costituisce attuazione di obbligo preesistente;
- Si viola il diritto di precedenza alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato; o cessato da un rapporto a termine;
- Presso il datore di lavoro sono in atto sospensioni dal lavoro collegate a crisi; o riorganizzazione aziendale. A meno che l’assunzione non rientri in livelli diversi da quelli a cui i lavoratori sospesi appartengono;
- L’assunzione riguarda lavoratori licenziati, nei 6 mesi precedenti, da parte di un datore di lavoro che, alla data del licenziamento, presentava elementi di relazione con il datore di lavoro che assume.
- La comunicazione telematica obbligatoria tardiva relativa a instaurazione o modifica rapporto di lavoro non implica la retroattività; quindi farà perdere il periodo interessato dal ritardo della comunicazione.
Bonus Giovani e NEET 2018: come accedere all’incentivo
Per garantire al datore di lavoro una corretta conoscenza delle risorse disponibili, questi dovrà effettuare un procedimento particolare per la presentazione dell’istanza. La procedura consiste nell’invio all’Inps una domanda preliminare di ammissione al beneficio. Tramite il modulo NEET che sarà disponibile all’interno dell’app DiResCo – Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente. La voce è reperibile sul portale dell’Inps. Qui bisognerà accedere ai Servizi; selezionare Altre tipologie di utente; quindi Aziende, Consulenti e Professionisti; e infine Servizi per le aziende e consulenti.
I dati che andranno inseriti nel suddetto modulo sono i seguenti.
- Lavoratore per cui si procede all’assunzione a tempo indeterminato;
- Regione e provincia di esecuzione prestazione lavorativa;
- Importo retribuzione mensile media, comprendente tredicesima e quattordicesima;
- Misura aliquota contributiva datoriale che può essere oggetto di sgravio.
Inoltrata l’istanza preliminare, l’Inps consulterà gli archivi informatici dell’ANPAL. Al fine di verificare se il giovane sia già iscritto al programma Garanzia Giovani; quindi calcolerà l’importo dell’incentivo spettante in base all’aliquota contributiva datoriale indicata sul modulo; nonché effettuerà le verifiche legate alla copertura finanziaria per l’incentivo richiesto; infine informerà il datore di lavoro dell’istanza di prenotazione dell’incentivo. Quest’ultima avrà come validità 30 giorni. Pertanto, qualora non si liberino le risorse utili per procedere, l’istanza decadrà.
In caso di istanza accolta, il datore di lavoro avrà tempo 10 giorni per comunicare l’avvenuta assunzione; richiedendo di conseguenza la conferma della prenotazione.