Elezioni 2018 ultime notizie: alleanza M5S-Pd, si tratta ancora

Pubblicato il 21 Marzo 2018 alle 07:25 Autore: Giuseppe Spadaro
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Elezioni 2018 ultime notizie: alleanza M5S-Pd, si tratta ancora

Le trattative sono avviate rispetto all’elezione dei Presidenti delle Camere. Per ora recitano la parte dei protagonisti i leader delle prime due forze politiche più votate alle elezioni 2018. Il Movimento 5 Stelle e la Lega sono infatti in pole position per indicare i presidenti di Camera e Senato. Tuttavia anche rispetto alla formazione del governo è importante seguire le indicazioni che arrivano dagli altri partiti. Nel centrodestra esiste un’intesa che tocca ora a Salvini preservare da segretario del partito più votato. Il PD è in fase di riorganizzazione dopo le dimissioni di Renzi.

Elezioni 2018, confermata linea ‘opposizione’

La segreteria del Partito Democratico guidata da Maurizio Martina ha confermato la linea della direzione ‘PD all’opposizione‘. Tutte le componenti interne sembrano concordare sull’atteggiamento da avere in fase di consultazioni. Ma c’è chi fa notare che proprio la responsabilità ad eventuali appelli del Presidente della Repubblica potrebbe indurre una riflessione. Al momento l’unico non allineato tra i democratici è Michele Emiliano che vorrebbe un sostegno del PD ad un governo dei 5 Stelle.

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Elezioni 2018, una delle due Camere alle opposizioni?

In realtà in molti, pur confermando la linea ufficiale del ‘PD all’opposizione’, sperano che qualcosa accada. Ad esempio se non dovesse concludersi la trattativa Lega e M5S sulle due Camere c’è chi confida nella possibilità che una Camera possa essere ‘offerta’ alle opposizioni. Quindi ai democratici. L’altra convinzione all’interno dei gruppi parlamentari è che qualcosa possa cambiare proprio nel corso della legislatura. Con la necessità di un intervento diretto del PD all’azione di governo. Magari di un governo rappresentato da una figura di garanzia indicata dal Presidente della Repubblica.

Elezioni 2018, quale opposizione?

Ecco perché oltre alle parole ed ai gesti del Presidente Mattarella d’ora in poi è il caso di monitorare il comportamento e le azioni politiche di chi ha un peso nei gruppi parlamentari. Per esempio di chi come Dario Franceschini può contare sulla interlocuzione diretta con molti deputati. Lo stesso Matteo Richetti spiega come ritiene che vada interpretato il ruolo delle opposizione. ‘Ha il compito di valutare le proposte della maggioranza’. Stabiliti i ruoli tutto sta a far partire la legislatura. Stando sempre alla finestra per verificare se l’intesa tra Movimento 5 Stelle e centrodestra, con la Lega in testa, produce gli effetti sperati. O se si renderà necessario rimescolare le carte, andando anche a ristabilire i ruoli di partenza.

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L'autore: Giuseppe Spadaro

Direttore Responsabile di Termometro Politico. Iscritto all'Ordine dei Giornalisti (Tessera n. 149305) Nato a Barletta, mi sono laureato in Comunicazione Politica e Sociale presso l'Università degli Studi di Milano. Da sempre interessato ai temi sociali e politici ho trasformato la mia passione per la scrittura (e la lettura) nel mio mestiere che coltivo insieme all'amore per il mare e alla musica.
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