NoiPa stipendio supplenti: mancano migliaia di pagamenti.
Molti supplenti brevi e saltuari della scuola mancano dell’accredito degli stipendi e di comunicazioni efficienti da parte di NoiPa e dagli enti preposti. A sollevare il problema è stato il sindacato Anief, che ha sottolineato il caso friulano di molti supplenti trasferitisi a Pordenone, ma a cui manca ancora il pagamento degli stipendi. Per ragioni, peraltro, a cui risulta difficile imputare un diretto responsabile. Da un lato i ritardi o le mancanze nei pagamenti; dall’altro le spese vive da sostenere, soprattutto per quei precari che si sono trasferiti e che sono chiamati a pagare bollette e affitti. Tutti costi che hanno precise scadenze, come una precisa scadenza dovrebbe avere l’accredito del pagamento. Ma il problema non sembra di così facile risoluzione.
NoiPa stipendio supplenti: ritardi e mancati pagamenti, perché?
Il Gazzettino ha posto nuova luce sul problema, esemplificando il caso di diversi insegnanti precari di Pordenone che si sono rivolti ad Anief visti i mancati pagamenti. Di chi è la colpa? Gli istituti scolastici svolgono il loro lavoro; ma è il Miur che deve dare l’ok all’accredito. E spesso “mancano proprio le risorse economiche”. Questa è una delle risposte che i supplenti brevi si sentono dire quando chiedono lumi sul loro mancato accredito.
Se una volta i ritardi dei pagamenti erano “ufficialmente” addebitati ai rallentamenti causati dalla registrazione dei contratti nelle scuole e dalla presa in carico delle Ragionerie di competenza, a oggi qual è il vero problema? Con ogni probabilità la mancanza dei fondi per poter procedere con l’accredito degli stipendi. Con un comunicato diffuso da Orizzonte Scuola, Anief si è caricato sulle spalle il peso di una questione che crea molti disagi in soggetti che, forse per la propria condizione di supplenti brevi, vengono trattati da precari sotto ogni punto di vista.
Il giovane sindacato fa riferimento agli articoli della Costituzione che parlano di tutela del lavoro e di retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del lavoro svolto. E prende di mira la riforma della PA e la digitalizzazione del sistema; che invece di risolvere i problemi già in essere, ha mantenuto una sorta di status quo sgradevole per chi attende i pagamenti da mesi.
NoiPa stipendio supplenti: la protesta di Anief
Anief ha fatto sentire la propria voce tramite il presidente Marcello Pacifico. “Questi supplenti che attendono l’accreditamento dello stipendio, molto spesso si spostano di centinaia di chilometri dalla loro residenza; anticipano spese vive per i viaggi, al fine di lavorare; così come per il pernotto, l’affitto e altre spese aggiuntive non indifferenti. Chi pensa che trattandosi di supplenti possono permettersi di aspettare, sbaglia due volte. In assoluto e perché si infierisce su chi ha estrema necessità dei soldi guadagnati”.
Da qui la possibilità di scaricare il modello di diffida che Anief ha messo a disposizione per i propri associati. Un modello da compilare e da inviare alla Ragioneria Territoriale dello Stato della provincia e alla scuola in cui il supplente presta servizio. Il sindacato informa che se 8 giorni dopo l’inoltro della diffida il pagamento non dovesse ancora avvenire, allora bisognerà scrivere alla e-mail stipendi.supplenti@anief.net. Infatti, sarà Anief stesso a procedere per vie giudiziarie al fine di tutelare il personale scolastico coinvolto dalle mancanze dell’amministrazione.